Contro la stanchezza stagionale, l’affaticamento mentale e l’astenia corporo-cerebrale, contro quel senso di fatica che arriva sempre quando la primavera bussa alle porte (se poi sia del tutto arrivata quest’anno lo capiremo con le allergie che seguono in genere al periodo di stanchezza!), ecco una mano dalla natura: guaranà e noci di cola.
Cosa sono? Arbusto dell’Amazzonia il primo, frutto dell’albero dell’Africa equatoriale le seconde. Come agiscono sul corpo e sulla mente? Sono stimolanti naturali ricchi di xantine, tra cui caffeina e teobromina. Vediamoli nello specifico.
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Il guaranà
Il guaranà (Paullinia capuana) è da sempre usato dai nativi della foresta pluviale amazzonica per il trattamento della stanchezza in primis, ma anche per condizioni di diarrea, artrite e per ridurre la fame.
Per quanto riguarda i suoi poteri sul cervello, sono i suoi semi che costituiscono un tonico cerebrale: ogni seme contiene infatti circa 5 volte la quantità di caffeina di un caffè e di un the, ma la presenza di altri componenti del fitocomplesso fa sì che l’organismo la utilizzi senza i tipici effetti collaterali del caffè – anche se dovrebbe essere assunto con moderazione in gravidanza, in caso di ipertensione, cardiopatie e diabete.
La sostanza è una sorta di antibatterico che la pianta ha in sé: un pesticida naturale, un mezzo, cioè, di auto-difesa. Si tratta di una difesa efficace in quanto le bacche appaiono relativamente immuni dalle comuni malattie delle piante. Altre qualità del guaranà sono l’alto potere antiossidante e la presenza in esso di tannini, molecole stimolanti la secrezione dell’adrenalina, l’ormone capace di estrarre i grassi e bruciarli: sì, insomma, il guaranà oltre a mantener attivo il cervello, mantiene in forma anche il corpo facendo dimagrire!
Quindi il guaranà viene impiegato in caso di difficoltà di concentrazione, negli stati di affaticamento e per ridurre la fame. Come lo si assume? I semi vengono ridotti in pasta torrefatta, da cui si creano pastiglie, ma può anche venir mangiata sotto forma di pane. Il suo sapore è simile al cioccolato, da qui il soprannome di cacao brasiliano. Un vero e proprio Gatorade per la mente, tra l’altro approvato dalla FDA, la Food and Drug Administration come additivo alimentare.
La noce di cola
Passiamo ora alla noce di cola. La Cola, albero della famiglia delle Sterculiacee, è una pianta tipicamente tropicale. Anche in questo caso sono i frutti e i semi, le noci appunto, a essere pregni di caffeina e xantine. Non solo stimolano il sistema nervoso, ma in più migliorano il tono muscolare. Oltre a mantenere vigili e lucidi, come il guaranà, la cola ha una funzione antifatica anche in casi di convalescenza e non solo di spossatezza mentale, soprattutto laddove siano richiesti la massima attenzione e memoria. Inoltre aumenta la resistenza e stimola il fisico sotto sforzo.
Ha anch’essa un potere dietetico: pare, infatti, che bruci i grassi in eccesso inducendo, tra l’altro, lo stimolo di sazietà che impedirebbe l’assunzione, ancor prima che l’assimilazione, di grassi appunto e zuccheri. Ma il potere per cui forse la noce di cola è più conosciuta è però per i suoi quello afrodisiaco. Se tra i motivi per cui non fate più sesso c’è la stanchezza, probabilmente la noce di cola fa per voi.
Un paio di curiosità
Molto diffusa nelle culture dell’Africa occidentale, la noce di cola viene masticata spesso dagli appartenenti delle tribù, sia individualmente che in gruppo. Infatti porta con sé un alto valore simbolico poiché viene consumata durante riti e cerimonie o anche solo per dare il benvenuto agli invitati, come simbolo di amicizia condivisa o per siglare un’intesa raggiunta o la riconciliazione tra due parti. Viene inoltre considerata l’ingrediente segreto della Coca Cola.
Si può assumere in tintura madre (30 gocce 3 volte al giorno) o in capsule (2 o 3 capsule al giorno): nella polvere totale della noce di cola, le basi puriniche sono fissate ai flavonoidi e vengono liberate lentamente nell’intestino, ottenendo quindi un’azione prolungata ed evitando gli effetti eccitanti della caffeina che si possono osservare quando si assume la cola sotto forma di tisane o estratto. Per questo la formulazione in compresse è la migliore. In ogni caso occhio anche se siete incinte o ipertesi.
Quindi, se siete giù di tono, se non riuscite a concentravi, se il vostro eros comincia ad essere pigro e se la primavera comincia davvero a farsi sentire, affidatevi ancora una volta – o anche due volte al giorno – alle mani della natura: guaranà e noce di cola e ritroverete l’energia e il sorriso!