aceto o aceto balsamico

Aceto o aceto balsamico? Qual è la differenza?

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Anche se in apparenza possono sembrarti simili, in realtà aceto e aceto balsamico sono molto diversi, sia per colori che per consistenza e sapori. Le differenze principali tra queste due tipologie di aceto riguardano soprattutto gli scopi per cui vengono utilizzati in cucina.

Al giorno d’0ggi l’aceto è utilizzato per tantissimi scopi, dal condimento per i tuoi piatti, alla pulizia dello sporco più ostinato in casa. Gli aceti più comunemente acquistati sono l’aceto bianco e l’aceto balsamico, o la glassa che si ricava da quest’ultimo.

Vediamoli nello specifico per analizzarne caratteristiche e differenze:

Aceto balsamico

L’aceto balsamico è a base d’uva, ed è di una tonalità bruno-rossastra profonda. L’aceto balsamico è ottenuto da uve bianche italiane pigiate, chiamate mosto, come il Trebbiano. Nel più classico stile modenese, il mosto viene ridotto in uno sciroppo denso e poi messo in caratelli di legno a stagionare.

Questo aceto balsamico invecchia per un minimo di 12 anni, ma alcuni sono fatti invecchiare per ben 25 anni e oltre, il che li rende molto pregiati. Il prodotto finale è uno sciroppo denso e viscoso con un sapore concentrato, non il tipo di aceto sottile che utilizzeresti per condire la tua insalata. Quando sono particolarmente invecchiati, queste bottiglie di aceto riportano la dicitura D.O.P e solitamente tendono ad avere un costo più elevato.

Se vuoi risparmiare, ti consigliamo di acquistare una bottiglia della stessa tipologia di aceto che riporti la dicitura I.G.P, in modo da attestarne qualità e convenienza. Questo prodotto ha un costo minore, poiché invecchia per un numero minore di anni e al suo interno spesso è aggiunto dell’aceto di vino bianco per aumentarne l’acidità. Entrambi devono essere lasciati riposare in botti di legno poste all’interno delle cosiddette acetaie per garantire un adeguato livello di umidità.

Aceto bianco

L’aceto bianco è quel tipo di aceto che tutti hanno in dispensa, perché è utile per molti motivi. Può essere utilizzato sia in cucina che per la pulizia della casa, infatti molti prodotti per la detersione ne contengono una parte, per il suo efficace effetto pulente.

L’aceto bianco è prodotto con acido acetico, che è derivato da cereali o alcol di cereali. Diluendo semplicemente l’acido acetico con acqua distillata si ottiene un aceto acido con un livello di acidità molto alto che va dal 4% al 7%. A differenza dell’aceto balsamico, bisogna fare un uso più parsimonioso dell’aceto bianco nel condimento dei cibi, a causa del suo odore e del suo sapore più intenso ed acido. Questo aceto è ottimo come condimento ed è anche poco calorico.

Fonte: greatist.com

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Laureata in comunicazione e laureanda in giornalismo, sogna di potersi avvicinare sempre di più a questo mondo e scoprirne ogni suo aspetto