Ci passiamo la maggior parte della nostra vita sopra, non desideriamo altro che stenderci sopra dopo una faticosa giornata di lavoro. Di cosa stiamo parlando? Ovviamente del materasso, ma vi siete mai chiesti chi lo ha inventato?
I materassi sono utilizzati in tutto il mondo, ma raramente ci capita di pensare alle idee dietro le invenzioni degli oggetti di uso più comune, come i materassi. Ma come è nato e come è stato inventato rimane una storia avvincente che merita di essere raccontata.
Indice
Chi ha inventato il materasso?
Lo sviluppo dei materassi iniziò non appena l’uomo lasciò le sue abitudini nomadi e iniziò a stabilirsi nelle grotte ma solo durante il 18° secolo i materassi iniziarono ad essere simili a quelli che utilizziamo attualmente.
Cotone e lana venivano usati come imbottiture e in seguito venivano usati materiali come crine di cavallo e fibre di cocco, invece intorno al 1850 nacquero i primi letti a molle in ghisa.
Fu Heinrich Westphal a progettare e inventare il primo materasso a molle in Germania nel 1871, tuttavia, purtroppo non ha mai guadagnato molti riconoscimenti o denaro per la sua invenzione e ha trascorso le sue giornate in povertà, nonostante la sua invenzione sia attualmente presente nelle case di quasi tutto il mondo.
Ci sono voluti più di 60 anni prima che la sua creazione fosse accettata ed utilizzata quotidianamente dall’uomo comune. Il materasso così come lo conosciamo oggi non è stata un’invenzione immediata ma qualcosa che è cambiato durante il corso dei secoli, evolvendosi fino ad arrivare alla forma attuale.
La parola “materasso” deriva da “materas” che si riferisce ad un accessorio posato a terra per dormire, tecnica messa in atto già dagli uomini del Neolitico per dormire.
Il Neolitico
Durante il periodo Neolitico le persone usavano pietre ricoperte di erba, paglia e pelle di animale per dormire. L’idea di utilizzare l’imbottitura all’interno dei materassi è nata intorno al 3000 a.C. in Persia dove venivano utilizzate pelli di capra piene d’acqua per dormire in modo più rilassato.
In Egitto invece le persone utilizzavano foglie di palma e rami per riempire i materassi su cui si stendevano e riposavano, in seguito vi sono state sempre più evoluzioni e trasformazioni messe in atto dall’uomo per arrivare alla forma di materasso che tanto amiamo e usiamo oggi.
Il Rinascimento
Fu proprio durante il Rinascimento che venne introdotta l’attuale forma di materasso, vennero creati lunghi sacchi sottili o sacchi imbottiti con cotone, piume e foglie pensati per il riposo profondo. Per i materiali di rivestimento invece venivano utilizzati seta e velluto, di conseguenza questi materassi avevano un prezzo piuttosto costoso, sicuramente non alla portata di tutti, se non delle persone dell’alta o media borghesia.
L’uso di piattaforme di legno simili a letti iniziò nel 16° secolo, epoca in cui imbottiture morbide vennero poste all’interno dei materassi, posti su queste strutture per poter facilitare il riposo e il sonno.
Era moderna
I materassi in lattice di gomma erano il tipo più costoso di materassi che arrivarono sul mercato nel 1929, fino ad arrivare allo sviluppo da parte della NASA di uno dei materiali più conosciuto tra le persone noto come il memory foam nel 1960. Il concetto di materasso e di riposo ha continuato a cambiare ed evolversi fino ad arrivare a ciò che abbiamo e conosciamo ora, dove possiamo trovare vari tipi di fibra, lattice e poliuretano, tutti garantiscono un miglior comfort e supporto.
I materassi in memory foam, ad esempio, sono tra i più comodi ed utilizzati dalle famiglie, soprattutto per la loro lunga resa e durata.
Fonte: choosemattress.com