Pubblicati sulla rivista Hypertension, l’American Heart Association ha dato alcuni spunti interessanti rispetto alla possibilità di abbassare in maniera naturale la pressione sanguigna. Spunti che sono considerati delle terapie alternative al trattamento dell’ipertensione e che hanno avuto un’evidenza scientifica tale da ritenerli consigliabili a chi prende la pastiglia per abbassare la pressione oppure non risponde bene alla cure.
Di cosa si tratta?
Secondo gli esperimenti in laboratorio, condotti attraverso lo studio dei vantaggi dei metodi alternativi, per l’occasione divisi in tre macro-aree (esercizio fisico, comportamentale, procedure per mezzo di dispositivi) basterebbe provare a fare meditazione e imparare delle tecniche di respirazione. Chiaramente queste terapie non possono essere sostitutive dei medicinali ma possono andarli a integrare o, in alcuni casi -sempre sotto stretto controllo medico, però- possono contribuire ad alleggerire il regime dei farmaci concordato.
Ma quali sono stati i risultati per ciascun area dello studio?
Cominciando dall’esercizio fisico, vediamo che gli esercizi di resistenza e di allenamento hanno sortito buoni risultati ma i migliori sono arrivati dagli esercizi isometrici (per intenderci, quelli che si possono fare anche solo schiacciando una pallina antistress) che hanno calato al pressione in media del 10%.
Meditazione, yoga, agopuntura e rilassamento hanno registrato un buon effetto, non in assoluto ma solo in alcuni casi. Un metodo che ha avuto successo, invece, e che i medici raccomandano è la tecnica di respirazione lenta che si fa con l’aiuto di un dispositivo e che può essere efficace se usata almeno per 15 minuti 3 o 4 volte alla settimana.
Siccome la pressione arteriosa è un disturbo che costa molto al Sistema sanitario Nazionale, si pensa di utilizzare queste terapie alternative come co-adiuvanti alla terapia o per il mantenimento degli effetti dei farmaci. Tuttavia, coloro che soffrono di disordini gravi alla pressione (chi sfiora i 180/110 mmHg) non hanno risposto positivamente a questi tipi di terapie che possono essere valide per ha un disturbo cronico ma tutto sommato nella norma.