Una spesa troppo abbondante, qualche colazione al bar in più, qualche spuntino pomeridiano in meno: è così che a volte alcuni prodotti come latte, yogurt, burro, continuano ad occupare posto in frigorifero, ben oltre la data di scadenza indicata sulla confezione.
Il passaggio nel secchio dell’immondizia, accompagnato da senso di colpa e promessa di stare più attente la volta successiva, è di solito automatico. Eppure un’alternativa esiste. Sì, c’è la possibilità di non gettare questi alimenti, senza tuttavia costringersi a consumarli ugualmente una volta scaduti, correndo il rischio di andare incontro a fastidiosi disturbi gastrointestinali.
Basta pensare alle nostre nonne. Quanti trucchi utilizzavano, quante vite aveva ogni singolo prodotto che era in casa prima di finire nell’immondizia. “Non gettarlo, ti potrà servire“: una frase che spesso forse le abbiamo sentite pronunciare, mentre ci osservavano tutte indaffarate a riempire sacchi da buttar via, per far posto nell’armadio, per svuotare un frigorifero o una dispensa, o anche per liberarci da ricordi ingombranti, come gli oggetti che li evocavano.
Allora per una volta proviamo a seguire i loro consigli; diamo una seconda possibilità ai prodotti scaduti: i loro poteri nascosti ci sorprenderanno!
Partiamo dal latte: freddo è ottimo per pulire le scarpe di vernice. Si strofina la calzatura con una spugna imbevuta di latte e poi si lucida passando uno straccio di lana. Macchie di frutta sui vestiti? Niente paura! Non lasciano traccia se si fa un lavaggio con acqua e sapone e poi si tamponano le macchie con un panno imbevuto di latte, mentre per combattere gli aloni lasciati dal vino rosso sui capi di abbigliamento, utilizzate latte caldo. E come fare con le macchie praticamente indelebili dell’inchiostro? La soluzione è una mistura di latte ed aceto. E per la pulizia dei guanti in pelle? È sufficiente utilizzare un batuffolo di cotone imbevuto di latte tiepido per tamponare il guanto che, dopo essersi asciugato, avrà recuperato lucentezza e morbidezza.
Passiamo a macchie davvero difficili, anche perché poco conosciute: quelle prodotte da nafta o catrame. L’aiuto, in questo caso, viene dal burro, che permette di ammorbidire la parte del tessuto che si è sporcata, agevolando così la successiva fase di pulizia con la trielina. Lo yogurt è invece la soluzione ideale per far tornare brillanti gli oggetti in ottone: occorre spalmarlo sulla superficie da pulire e lasciarlo agire per dieci minuti, rimuovendolo alla fine con una spugnetta umida prima di passare alla lucidatura finale.
La saggezza antica ha sempre un fondo di verità: provare per credere!
Francesca Di Giorgio