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Come scegliere il miglior barbecue

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Il barbecue è un elemento molto gettonato da coloro che possiedono grandi verande e giardini, in quanto consente di creare momenti di convivialità con amici e parenti, specialmente nelle calde giornate primaverili ed estive.
Carne, pesce, verdure, anche alcuni tipi di frutta si possono cucinare alla griglia.

Se si utilizza un combustibile di buona qualità e si evitano le temperature eccessivamente alte, la cottura al barbecue risulta inoltre particolarmente sana e leggera, in quanto i grassi contenuti nella carne e in alcuni pesci si sciolgono e cadono sulla fonte di calore, evitando di appesantire il cibo.
Avere a casa un buon barbecue permette di cucinare alla griglia con una certa frequenza, sia per la famiglia che per gli amici. È chiaro però che acquistare il miglior barbecue per le proprie esigenze è il punto di partenza fondamentale.

Vari tipi di barbecue

In effetti non è possibile indicare il migliore barbecue in assoluto; molto dipende da dove si deve posizionare questo accessorio, dal tempo che si può impiegare per cucinare e dalle preferenze di chi sta cucinando. Sarebbe quindi più indicato affermare che il miglior barbecue varia in base alle specifiche esigenze del singolo.
In commercio ne troviamo di vari tipi, la prima caratteristica che li differenzia riguarda il combustibile che alimenta la fiamma. I barbecue tradizionali sono a legna o a carbonella; la preparazione delle braci per cucinare è in entrambi i casi abbastanza lunga. Molti preferiscono i barbecue a carbonella perché questo combustibile riduce sensibilmente i tempi di preparazione, cosa che consente di cominciare a cucinare entro circa 30-40 minuti dall’accensione del fuoco.
Molto diffusi in Italia sono anche i barbecue elettrici, che permettono di scaldare la griglia in pochi minuti e di produrre molto meno fumo rispetto ai barbecue a legna o carbonella. Sul fondo presentano una serpentina che si scalda con l’elettricità, scaldando poi anche la griglia; posizionando vicino alla serpentina delle pietre laviche o dei ciottoli refrattari si ottiene una migliore diffusione del calore e una sua più lunga durata.
Un altro tipo di barbecue è quello a gas, poco diffuso in Italia ma decisamente molto pratico.

Quali sono i barbecue più utilizzati

Fino ad alcuni anni fa, la maggior parte degli appassionati dichiarava senz’altro che il miglior barbecue era quello a carbonella o a legna. In effetti oggi la situazione è un poco cambiata, prima di tutto grazie alla sempre maggiore disponibilità di barbecue a gas ed elettrici di qualità, in tanti modelli diversi; secondariamente anche grazie alla possibilità di produrre una fiamma aromatica utilizzando le chips di legna, abbastanza facili da trovare in commercio.
I barbecue elettrici e quelli a gas offrono un vantaggio innegabile: accendendoli 10-15 minuti prima di cominciare a cucinare si ottiene una griglia calda e perfetta per preparare qualsiasi piatto. Inoltre producono molto meno fumo, cosa che sicuramente chi vive in città, chi ha il barbecue sul terrazzo di casa o chi teme di “affumicare” i vicini di casa apprezza sicuramente. Non solo, con questa tipologia di barbecue è molto più semplice regolare la temperatura, cosa che rende più salubre la cottura alla griglia.

Sano alla griglia?

Se da un lato le carni grasse cotte alla griglia sono particolarmente sane, è vero però che una cottura non corretta potrebbe renderle poco salubri. Questo è dovuto al fatto che la cottura a temperature molto elevate, che va quasi a carbonizzare la parte esterna dei cibi, può produrre sostanze nocive per la salute. Per questo motivo quando si cucina con il barbecue è sempre bene evitare che si formino fiamme alte e che il cibo bruci, producendo quella classica patina nera.
Se la fiamma è molto vivace è invece meglio prediligere la cottura indiretta, lontano dalla fiamma eccessivamente calda, tenendo gli alimenti sul bordo della griglia. In questo modo cuociono più lentamente, assorbendo gli aromi classici del barbecue, ma senza bruciare.

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