Posizione del Cobra
Bhujanga è la parola che indica il cobra, re di tutti i serpenti, il grande naga simbolo di Shiva, patrono degli yogini, che lo porta al collo, ai polsi ed alle caviglie, indicando lo scorrere del tempo.
Nella mitologia Hindu, il cobra è anche associato a Brahma (il principio creativo) e a Vinsu (la preservazione della vita), che protegge allargando la testa ad ombrello. Il serpente è a contatto con la terra, sale sugli alberi e si immerge nelle acque, incarnando un grande simbolo di indagine nel profondo di se stessi e di trasformazione, anche perché è un animale che cambia letteralmente la propria pelle.
Esecuzione
Stesi sull’addome, portiamo le mani ai lati del petto, senza superare con le dita la linea delle spalle. La fronte e la punta del naso toccano il suolo. Inspirando, solleviamo dapprima il capo, poi alziamo il busto stendendo le braccia, con i gomiti vicini al corpo. Nella variante parziale, possiamo semplicemente appoggiarci sugli avambracci, assumendo la posizione della sfinge. In una variante più avanzata, divarichiamo le gambe di circa 50 centimetri girando le punte dei piedi all’esterno, ed espirando giriamo il capo e le spalle prima da un lato e poi dall’altro.
Benefici
Tonifica e massaggia tutto l’apparato genito-urinario. Stimola le ghiandole surrenali difendendoci dallo stress e favorendo la produzione naturale di cortisone. Allunga gli organi addominali favorendo i processi digestivi e regolarizza il ciclo mestruale.
La posizione completa è controindicata in caso di ernie discali nel tratto lombare, ernie ombelicali, in gravidanza ed in caso di flusso mestruale troppo abbondante.
Attiva Svadhisthana chakra e stimola Muladhara, Manipura, Anahata e Visuddha.
Giordano Novielli