Bhadra significa propizio, di buon auspicio, gentile. Si riferisce anche a Durga, dea della fertilità e della natura, ma che può anche essere temibile: la natura infatti si può presentare sotto un duplice aspetto, benevolo e temibile.
È una posizione legata alla fertilità ad alla sessualità, quindi adatta alle persone rigide e con problemi a vivere serenamente questi aspetti della propria vita.
Esecuzione
Seduti a terra con le ginocchia piegate, afferriamo le punte dei piedi con le piante unite, ed avviciniamo il più possibile i talloni al perineo. La schiena rimane eretta e le ginocchia dovrebbero scendere verso il basso.
In questa posizione, per sciogliere bene gli arti inferiori per effettuare senza problemi posizioni sedute più articolate, si può effettuare il movimento della farfalla, alzando ed abbassando ritmicamente e velocemente le ginocchia, senza controllare il respiro. Oppure, sempre come preparazione a padmasana, si poggia una mano sul ginocchio corrispondente, si inspira e sulla ritenzione del respiro si spinge dolcemente il ginocchio verso il basso. Espirando si rilascia la pressione. Da eseguire su entrambi lati, più volte, con la consapevolezza poggiata sulle zone che sentiamo più sollecitate (anche, ginocchia).
In questa asana si può anche eseguire un leggero piegamento in avanti, tenendo i piedi con le mani ed appoggiando parte degli avambracci e gomiti sulle gambe. Si faciliterà così l’elasticità e la flessibilità dell’articolazione coxofemorale. Si può eseguire sia dinamicamente, sull’espirazione, sia rimando a lungo nella posizione, con respirazioni normali.
Benefici
Elasticizza il bacino e ne tonifica gli organi interni; rafforza il pavimento pelvico, elasticizza il perineo. Rende le articolazioni degli arti inferiori più flessibili. Molto utile per preparare gravidanza e parto, in età avanzata, abbinato a vajaroli mudra (contrazione dei genitali), previene l’incontinenza urinaria.
Giordano Novielli