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Consigli e ricette per mantenersi giovani mangiando sano

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Invecchiare è inevitabile, mantenersi giovani è indispensabile. E se pensate che possiate farlo solamente affidandovi ai trattamenti anti-age, non badando ai vostri stili di vita, state sbagliando di grosso.

Anche l’alimentazione svolge un ruolo fondamentale, se non primario, nella cura della pelle. A rivelarlo, le dottoresse Pucci Romano e Gabriella Fabbrocini nel libro “A tavola non si invecchia – Ricette e consigli per una pelle giovane e sana“, edito da Giunti Editore.

Amiche e colleghe dermatologhe, unite dalla ricerca scientifica e dalla passione per la buona cucina, le autrici decidono di svelare il segreto per rimanere giovani mangiando. E lo fanno aiutate da una delle conduttrici più amate della televisione italiana, Lorella Cuccarini: una donna che deve la sua bellezza, totalmente naturale, ad uno stile di vita sano e ad un regime alimentare equilibrato.

Così, mentre le dottoresse forniscono le nozioni scientifiche di base e le regole fondamentali per un’alimentazione salutare, la signora di Rai Uno racconta i trucchi e le abitudini culinarie che le hanno permesso di mantenersi sempre giovane e di divenire una delle donne più invidiate della tv.

A corredo di tutto ciò poi non potevano mancare 70 ricette, non solo salutari ma anche buone, create appositamente dalle autrici e spiegate nel dettaglio, con preziose indicazioni nutrizionali sugli ingredienti che le compongono. Per ognuna viene anche indicato – e questa è una novità scientifica – il valore in ORAC, l’unità di misura che valuta i poteri antiossidanti dei vegetali e quindi le loro potenzialità benefiche a livello dermatologico.

Pucci Romano, Gabriella Fabbrocini, Lorella Cuccarini. “A tavola non si invecchia – Ricette e consigli per una pelle giovane e sana”. Giunti Editore, € 14,90. Un libro di grande valore divulgativo, frutto di anni di esperienza ma anche della passione per la cose buone e che danno benessere.


Noi di wellMe.it abbiamo raggiunto una delle autrici, la dottoressa Pucci Romano, docente di Terapie speciali dermatologiche presso l’Università Tor Vergata di Roma e vicepresidente di SKINECO (Associazione Internazionale di Dermatologia Ecologica). A lei abbiamo rivolto alcune domande.

WM: Dottoressa Romano, cucina e scienza formano un connubio difficile da ipotizzare ma che trova pieno riscontro nel suo “A tavola non si invecchia”: come nasce l’idea di questo libro?

PR: Amo cucinare, una passione che ho ereditato, da buona napoletana, dalle donne della mia famiglia. Cucinare vuol dire fare la spesa, scegliere materie prime e ingredienti, vuol dire anche creare, utilizzare gli avanzi, e soprattutto per me che amo viaggiare, favorire la “globalizzazione” del cibo. Ho sempre pensato che noi siamo quello che mangiamo e la scienza, lo dimostra sempre di più. La dermatologia, il mio lavoro, rimane per me una grande passione. Così, queste due grandi passioni hanno determinato la nascita di questo libro.

Una sera, avevo invitato a cena la mia collega e amica Gabriella (Fabbrocini, ndr). Devo dire che la cenetta era davvero gustosa: piatti leggeri ma appetitosi e saporiti. Gabriella, che in quel periodo stava conducendo degli studi sulle molecole antiossidanti, pensò che potevamo quantizzare la percentuale di antiossidanti che avevamo ingurgitato. “A tavola non si invecchia” è nato così: abbiamo coniugato la nostra esperienza dermatologica con la mia passione culinaria. Il lavoro scientifico (davvero importante) è stato fatto per individuare tutti gli alimenti con il più alto tasso di antiossidanti, raccontarne un po’ la storia e la provenienza, ideare delle ricette che li contenessero e, cosa assolutamente inedita, dare ad ogni ricetta un numero (ORAC) che indicasse proprio la quantità degli antiossidanti disponibili.

WM: Che tipo di apporto può dare un’alimentazione corretta alle cellule della nostra pelle?

PR: Un errore frequente è quello di non considerare la pelle un organo – il più grande del nostro organismo – ma un semplice e statico involucro. La pelle, proprio in quanto organo, risente di tutto quello che noi facciamo, nel bene e nel male: alimentarsi correttamente, tenendo conto anche delle sue esigenze, è fondamentale per la sua manutenzione.

WM: E l’acqua?

PR: Si parla molto dell’acqua da bere e della sua capacità di idratare, ma non c’è nessun lavoro scientifico che dimostri che l’acqua bevuta vada a idratare la pelle. Sicuramente assumiamo liquidi anche da altre fonti (frutta, verdura) e l’equilibrio fra tutto ciò, senza inutili forzature, è il segreto per stare bene. In merito all’acqua, abbiamo dedicato un capitolo del libro proprio per chiarire alcuni luoghi comuni e/o leggende metropolitane.

WM: In breve: quali sono gli alimenti da preferire per il bene della nostra pelle?

PR: Frutta, verdura, cereali, legumi, pesce, grassi vegetali (olio extravergine di oliva), ma anche alimenti solitamente meno “popolari” come le patate o il pomodoro cotto a lungo (il famoso ragù), le spezie come lo zenzero, la curcuma, lo zafferano. Ma la cosa importante è soprattutto tornare a cucinare! Evitare il “pronto” che è sempre addizionato di conservanti e sostanze chimiche varie (coloranti, esaltatori della sapidità, stabilizzanti, e così via). E tornare a cucinare significa anche tornare a fare la spesa, scegliere gli ingredienti, assemblarli con estro e fantasia. La cucina è anche questo.

WM: E quali le regole basilari da seguire per mantenersi giovani mangiando?

PR: Variare gli alimenti, ovvero mangiare di tutto, controllando la modalità di cottura e preparazione. Un nuovo concetto, supportato da lavori scientifici, ci permette anche gli strappi alimentari: l’ORMESI, ovvero un piccolo danno inferto all’organismo, produce un beneficio di gran lunga maggiore. E dell’ormesi abbiamo parlato nel libro, a proposito dei dolci, dei quali non bisogna affatto privarsi!

WM: Se dovesse dare dei consigli ai nostri lettori, cosa si sentirebbe di dire?

PR: Che la misura è il segreto per il benessere, anche per il cibo. Che cucinare fa bene alla salute e all’umore. Che davvero si può contribuire con poche sane mosse al benessere della nostra pelle e alla prevenzione dell’invecchiamento.

Fabrizio Giona

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