Sono utilizzate da milioni di donne. Eppure contengono composti chimici che possono causare varie tipologie di cancro. Sono le tinture per capelli, che costituiscono un potenziale rischio per la salute soprattutto se a contatto con il fumo delle sigarette e dei gas di scarico, quando possono formare uno dei più potenti composti cancerogeni che l’uomo conosca.
L’allarme, che riguarda più di un terzo delle donne e un uomo su dieci, che regolarmente colorano i capelli, arriva da un gruppo di scienziati della Univeristy of Leeds, che hanno scoperto come le sostanze chimiche chiamate ammine secondarie, presenti in tutte le tinture permanenti per capelli, possono penetrare la pelle e rimanere sui capelli per settimane, mesi o addirittura anni dopo che la tintura è stata applicata.
Nel corso del tempo, potrebbero reagire con il fumo di tabacco e i gas di scarico, così da formare sostanze chimiche altamente tossiche, chiamate N-nitrosammine, note per causare il cancro e proibite negli altri cosmetici.
Come sono arrivati a questa conclusione? I ricercatori si sono basati su un’indagine della Green Chemical con cui hanno dato vita a una revisione dello studio sulle componenti chimiche inserite nelle tinture per capelli. Per questo il team spiega come queste informazioni fossero, in realtà, tutte già disponibili e bisognasse “semplicemente unire i puntini” per arrivare a un collegamento con il cancro.
“A questo punto, non si può essere sicuri della quantità di N-nitrosammine prodotte, o del livello di rischio che questi composti possono creare, ma è chiaro che esiste un potenziale pericolo. Nell’interesse della sicurezza dei consumatori, è doveroso condurre un’indagine approfondita e indipendente per stabilire i livelli di tossicità di questi composti e dei rischi potenziali“, ha detto il professor David Lewis, uno degli autori dello studio ed esperto in chimica dei coloranti.
Lo so, ora tutti coloro che lottano contro i capelli bianchi saranno disperati.
Non è necessario, perché c’è una soluzione al problema che è 100% naturale. È l’henné, la polvere verde ricavata dalla pianta Lawsonia inermis che viene usata come colorante per la pelle e per capelli, impiegata soprattutto in India e Nordafrica.
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Roberta Ragni