Continuiamo il nostro viaggio nel pianeta capelli: dopo aver parlato di come districarsi tra tinte e piastre senza danneggiare la chioma, passiamo ad un tasto dolente per molte e vero problema scomodo: la forfora.
A lavoro, sulla giacca del tailleur, a cena sulle spalle dell’abito: quella “spolverata” bianca è decisamente antiestetica. Crea un senso di imbarazzo: “diranno che non mi lavo” si pensa spesso: eppure l’igiene personale non c’entra nulla, anzi spesso un lavaggio troppo frequente o addirittura quotidiano dei capelli può aggravare ulteriormente il problema, perché espone al rischio di dermatiti.
Il Malassezia furfur, questo è il nome dell’odioso fungo presente sul cuoio capelluto, a seguito di una maggiore presenza di sebo e di alterazioni della cute, può svilupparsi e causare la comparsa di infiammazione, arrossamento e desquamazione che generano prurito e determinano la comparsa dei granelli di forfora.
Qual è l’origine di questo fastidioso problema? Le cause della comparsa della forfora possono essere varie: influisce sulla sua formazione un elevato tasso di umidità dell’aria, un clima più freddo, ma, soprattutto, un abbassamento delle difese immunitarie e una condizione di particolare stress. Come fare per superare il problema?
Partiamo dal lavaggio: utilizzate shampoo e balsamo delicati, non assoluti, ma diluiti in acqua, che non aggrediscano la cute ed in casi più gravi ricorrete ad uno shampoo antiforfora che combatte direttamente la proliferazione del fungo. Mentre lavate i capelli massaggiate il cuoio capelluto con movimenti circolari per cinque minuti: riattiverete così la circolazione.
Considerate poi che lo stress ha una forte influenza sull’insorgenza della forfora, perciò cercate di ritagliarvi momenti di relax e distensione da dedicare a voi stesse: non occorre necessariamente un soggiorno in un centro termale (se avete l’opportunità di concedervi questo regalo naturalmente approfittatene!), ma è sufficiente anche sfruttare gli effetti benefici di un bagno caldo. E per regalarvi una coccola in più aggiungete all’acqua un cucchiaino di fiori di arancio amaro.
Nei casi di forfora persistente, combattete il problema anche dall’interno: assumete per due mesi una compressa al giorno di Lactobacilus paracasei ST11, che aderisce alle cellule della parete intestinale e produce sostanze che influiscono direttamente sul rinnovamento cellulare, rinforzando il cuoio capelluto.
Secondo una ricerca svolta al Centre de Sante’ Saboraud, dopo due mesi di assunzione di questo probiotico si assiste ad una riduzione della forfora di circa il 70%, e di quasi il 60% degli eritemi. I rimedi esistono: armatevi di tanta tanta calma – che facilita anche l’attenuazione del problema – ed iniziate la vostra battaglia contro la forfora.
Francesca Di Giorgio