L’estate si avvicina e l’incubo cellulite ritorna evidente per ben 24 milioni di italiane che ne soffrono, senza distinzioni tra giovanissime e donne mature, tra le magre e quelle più in carne.
Ma ora, dopo molti anni di ricerche e studi, sarebbe stata scoperta la causa della loro nemica numero uno: l’insorgenza di cuscinetti e inestetismi non dipende dall’insufficienza del sistema venoso, ma dal tessuto adiposo che, quando è in eccesso, è come un organo che scatena l’infiammazione, e non è solo un serbatoio passivo.
“Fino ad oggi si è considerata l’insufficienza venosa come principale causa ma molte nuove ricerche italiane e internazionali dimostrano che è invece il tessuto adiposo, che agisce come un organo endocrino, ad infiammare i tessuti e innescare le trasformazioni della pelle a buccia di arancia“, spiega Emanuele Bartoletti, segretario della Società italiana di medicina estetica. Questo apre nuove prospettive per curare e sconfiggere l’odioso inestetismo. E la soluzione potrebbe venire da un nuovo percorso alimentare depurativo, che serve a “pulire” l’organismo, diminuendone l’acidificazione .
“Gli adipociti innescano uno stato infiammatorio a cui si associa un processo di acidificazione dei tessuti – aggiunge il dottor Pier Antonio Bacci, docente di medicina estetica all’Università di Siena – è opportuno quindi, per iniziare qualsiasi trattamento , uno schema nutrizionale per deacidificare i tessuti, aumentando frutta, verdura e legumi, rispetto a carni, zuccheri e dolci“.
Si tratta di uno schema nutrizionale depurativo utile ad iniziare qualsiasi trattamento per de-acidificare i tessuti, aumentando frutta, verdura e legumi, rispetto a carni, zuccheri e dolci, diminuendo lo stato infiammatorio del tessuto coinvolto.
LO SCHEMA
Lo schema alimentare è personalizzato e prescrive di mangiare per due o tre giorni frullati di frutta o di verdura per depurasi, per poi seguire per altri 5 o 6 un’alimentazione senza glutine per depurare l’intestino. Successivamente si ricomincia a mangiare per 15/20 giorni, spostando i carboidrati sulla mattina e le proteine verso la sera. E mantenendo sempre la proporzione di un 60% di alimenti alcalinizzanti (frutta, verdura e legumi), rispetto ad un 40% di acidificanti (carne, dolci, carboidrati).
“Se le seconde urine del mattino sono acide –continua Bacci-, si può aggiungere dei farmaci a base di bicarbonato alla sera (dopo consiglio del medico di famiglia). Sappiamo oggi che la cellulite è un processo infiammatorio del tessuto connettivo ( di cui fanno parte ossa, vasi, tessuti di sostegno e tessuto adiposo), causato da processi come la glicazione proteica (eccesso di zucchero e radicali liberi nella membrana cellulare), stress ossidativo (alterazione dell’equilibrio acido-base con ossidazione dei tessuti per eccesso di ferro tessutale causato dall’aumento dell’acidità tessutale), accumulo di sostanze tossiche per stasi linfatica tessutale che porta anche una riduzione dell’ossigenazione tessutale. Per questo occorre imparare a depurare i tessuti e vascolarizzarli per aumentare l’ossigenazione. Non esiste una terapia unica o miracolosa, un trattamento integrato che segue un imperativo: prima depurarsi“.