Ebbene, ragazze mie, è ora che vi decidiate a fare molta plin plin se volete che i vostri cuscinetti scompaiano.
Se state leggendo quest’articolo, probabilmente fate parte di quel 54% di italiane per le quali la pancetta è una vera ossessione o di quel 38% che, invece, proprio non ce la fa ad apprezzare le proprie gambe.
Il principale problema è il senso di gonfiore e una delle maggiori cause è la ritenzione idrica. Per questo bere molta acqua per fare tanta pipì è la prima regola da seguire, oltre, e questo è ovvio, a fare un po’ di esercizio fisico e a regolarizzare la propria dieta.
Da un litro e mezzo ai due litri è la quantità consigliata di acqua da bere ogni giorno. Insomma, svegliatevi con quell’idea e andate a dormire con un bicchiere sul comodino.
In genere, le acque consigliate contro la ritenzione sono quelle oligominerali o minimamente mineralizzate. Le prime hanno un residuo fisso (cioè quantità di sali minerali disciolti in un litro d’acqua) non superiore ai 500 milligrammi, le seconde non superiore ai 50 milligrammi.
In pratica, le acque povere di sodio favorirebbero la diuresi con questo meccanismo: vengono assorbite velocemente dalle pareti intestinali, abbassano la concentrazione di sodio nel sangue e quindi portano a un maggior carico idrico, che sfoga in una diuresi più abbondante. Detto tra noi, si va di più al bagno.
Le acque oligominerali, inoltre, sono indicate per chi soffre di calcoli renali, per ha la pressione alta e per chi ha problemi di coliti e stitichezza.
Acque ottime, non c’è dubbio. Ma ricordatevi che quella del rubinetto di casa vostra non è qualitativamente inferiore. Per cui ben venga farne scorta.
Una piccola nota: dopo la pancia e le gambe, noi donne del 2000 abbiamo un brutto rapporto con sedere (33%), piedi (23%), naso (20%), seno (20%), capelli (12%), mani (9%) e viso (7%).
Un incubo il nostro corpo?
Germana Carillo
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