Sono l’accessorio indispensabile per un abito da sera. Donano grinta al tailleur da ufficio e sono anche un’arma di seduzione non trascurabile.
Di cosa parliamo? Delle scarpe con i tacchi alti, ovviamente! Ci sono le donne che prima di sfoggiarle per una serata trascorrono tanto tempo a fare prove, per far apparire più disinvolta la propria andatura. Quelle che invece le indossano con naturalezza ogni giorno ed ancora le donne che le utilizzano come scarpe da ballo.
A queste ultime diamo un consiglio: cercate di non esagerare. Già abbiamo visto che camminare sui “trampoli” fa accorciare i muscoli ed ispessire i tendini delle gambe: a queste conseguenze se ne aggiunge un’altra, che colpisce in modo particolare le amanti della danza: esibirsi diverse ore in balli di vario tipo indossando scarpe con tacchi molto alti può arrecare seri danni ai piedi.
È quanto emerge da una ricerca condotta dalla John Moores University di Liverpool in Gran Bretagna e dalla Ningbo University di Zhejiang in Cina e pubblicata su International Journal of Experiental and Computational Biomechanics. Gli studiosi hanno chiesto a 6 ballerini professionisti di camminare e danzare con scarpe che avevano tacchi di altezza diversa. Di volta in volta il tacco cresceva, passando da 5,8 fino a 12 centimetri. Durante il movimento i piedi dei volontari erano sottoposti a misurazioni biomeccaniche.
Lo studio ha dimostrato come, all’aumentare progressivo dell’altezza del tacco cresca anche la forza d’urto concentrata nella parte anteriore del piede, alleggerendo invece la parte posteriore. La pressione alla quale è sottoposto il piede è davvero notevole. Si parla di un’intensità tre volte superiore a quella atmosferica concentrata in modo particolare sulle dita.
E le conseguenze non sono di lieve entità: oltre a fastidiosi dolori, i piedi rischiano anche varie affezioni quali la fascite plantare. Cioè un’infiammazione della fascia plantare, la struttura che si origina dal calcagno e raggiunge le dita del piede. Danni già ben noti ai medici specialisti del settore, come il dottor Massimo Giannini, direttore della clinica ortopedica all’Istituto Rizzoli e docente presso l’Università di Bologna, secondo il quale:
“Lo studio poco aggiunge a quanto già si sapeva. È infatti un dato assodato che più alto è il tacco e più le dita sono sotto pressione. Ed è ovvio che mentre si balla il piede risulta maggiormente sollecitato rispetto a quando si cammina e, per questa ragione, si possono sviluppare diversi disturbi, come dita a martello e ad artiglio. Per questo motivo occorre evitare di indossare scarpe alte per tutta la giornata. Per non ritrovarsi a dover convivere con il dolore ai piedi bisognerebbe alternare il più possibile il tacco a scarpe comode ed effettuare veri e propri esercizi di stretching per mantenere la mobilità delle dita”.
Donne, ballerine in particolare, avvisate…