Eh sì, stare sdraiati sulla spiaggia è forse la cosa più rilassante del mondo: ma avete mai pensato che in quella posizione stiamo esponendo alla pubblica visione le piante dei nostri piedi?
E se non vogliamo esporle anche alla pubblica derisione, sarà il caso che controlliamo, per bene, in che stato di salute si trovano. È passata un’invernata, e tra tacchi alti, scarpe strette o scomode, e corse frenetiche qua e là, di certo non ci ritroveremo con i piedi di un bambino! Sarà molto facile, anzi, che ci scopriremo piccole verruche, indurimenti, ma soprattutto i fastidiosissimi calli. E sarà allora che diremo: “ecco cos’era che mi faceva così male!”.
Eh sì, perché i calli, pur nascendo con il ruolo di protettori dei piedi, possono finire per essere molto dolorosi, oltre fortemente antiestetici. I calli sono, in realtà, un deposito di cellule morte che si formano per proteggere il piede dall’eccessiva pressione che molto spesso vi esercitiamo. La pelle si ispessisce per creare uno strato di difesa, ma questo strato può arrivare talmente in profondità da giungere fino alle terminazioni nervose: ed ecco che compare il dolore.
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Prevenzione
La prima soluzione, si sa, è la prevenzione, che in questi casi vuol dire: portare scarpe il più possibile morbide, limitare l’uso dei tacchi alti o delle punte strette (in particolare per chi ha già il piede deformato, ad esempio, dall’alluce valgo), integrare nella dieta le vitamine A ed E e, soprattutto, massaggiare e idratare periodicamente i piedi con dell’olio.
Potete ottenerne uno buono, fatto in casa, mescolando dell’olio di sesamo a qualche goccia di olio essenziale di chiodi di garofano).
Ma se proprio avete fatto i cattivi e non siete riusciti ad applicarvi in queste misure preventive, ritrovandovi con un bel po’ di calli sotto i piedi, ecco qualche rimedio casalingo per voi.
Ricordiamoci, innanzitutto, che sono bandite le misure sanguinolente fai-da-te, come lamette, forbici e quant’altro vi venga in mente. Gli eventuali tagli e ferite che potreste procurarvi si potrebbero ritorcere contro di voi, causando infezioni pericolose e difficili da rimarginare. Chi vuole usare le forbici sui calli da solo, senza controllo medico, deve prestare la massima attenzione. Bisogna limitarsi a togliere la parte sicuramente callosa e procedere “a secco”, perché, se il piede è bagnato e molto ammorbidito, sarà difficile distinguere bene dove finisce il callo e dove inizia la vostra innocua pelle sana.
Come togliere i calli dai piedi
- Usare i cerottini anti-callo, che si trovano in farmacia. Sì, ma con moderazione, per un periodo limitato (2 settimane massimo) e solo nella zona indurita e dolente. Perché i cerottini in questione contengono acido, e potrebbero quindi causare dei danni anche alla pelle circostante.
- Concedervi, periodicamente, un sano pediluvio in acqua calda, in cui avrete precedentemente immerso alcune bustine di camomilla (o in acqua e fiocchi d’avena, o ancora in un infuso fatto con tre foglie di edera macerate in aceto per 12 ore).
Dopo aver fatto il pediluvio, noterete che anche le parti più dure dei vostri piedi si saranno ammorbidite. A quel punto, potrete limare le zone più spigolose con la classica pietra pomice. Dopo aver asciugato bene tutta la zona, passateci della crema per le mani, che lascerà più idratati i calli. Se c’è della pelle viva, molto delicata, applicateci un cerotto.
Altri rimedi per ammorbidire i calli
- applicarci sopra una fetta di limone,
- applicarci delle olive salate, tagliate e fermate sul callo con una fascia per tutta la notte,
- applicarci delle tinture a base di acido salicilico, che sciolgono la pelle dura e permettono di eliminare il callo nel giro di pochi giorni.