La bellezza e la salute vanno di pari passo. Lo sanno bene i nostri piedi, martoriati da tacchi oltre i 12 centimetri e abbarbicati in scintillanti scarpe con plateau altissimi.
Giusto per renderci conto di cosa stiamo parlando: i piedi sono composti da 52 ossa, 66 articolazioni, 228 legamenti, 40 muscoli e moltissime articolazioni nervose, ghiandole sudoripare e vasi sanguigni. Sotto la pianta è come se avessimo una spugna, la cosiddetta “soletta venosa di Lejar”, che viene schiacciata ad ogni passo e pompa il sangue facendolo defluire verso l’alto.
Quante di noi pensano alla salute quando indossano un paio di scarpe dal tacco vertiginoso? Quasi nessuna, perché il tacco slancia, ci rende più femminili, crea quell’illusione ottica per cui la gamba si allunga e il collo del piede diviene affusolato.
Durante la bella stagione scopriamo i piedi ma, sovente, le calzature ne evidenziano difetti e problemucci. Come spiega il Professor Mauro Montesi, coordinatore del Corso di Laurea in Podologia presso l’Università La Sapienza di Roma e Presidente dell’Associazione Italiana Podologi, con il caldo i gonfiori a piedi e caviglie si acuiscono specialmente nei soggetti anziani e nelle persone che trascorrono molte ore in piedi o sedute, perché si forma una dilatazione venosa.
È, dunque, necessario idratare e massaggiare con creme lenitive ed emollienti, camminare, fare attività fisica e la sera, rientrando in casa, togliersi le scarpe e mettere le gambe all’insù in modo da far defluire il sangue per migliorarne la circolazione. Un consiglio facile e pratico è lasciare i piedi liberi, se possibile camminare anche a piedi nudi in casa e muovere le dita facendo un po’ di ginnastica, specialmente se si fa un lavoro sedentario.
Ottima cura sono i pediluvi. Per essere davvero efficaci andrebbero fatti ogni sera con l’acqua di cottura della pasta. Avete capito bene. L’amido contenuto ammorbidisce, tonifica e rilassa la pelle. Nell’acqua vanno sempre sciolte sostanze drenanti, emollienti e un po’ di sale grosso per sgonfiare i piedi.
Con l’estate, inoltre, la sudorazione aumenta. Una falsa soluzione per combattere questo problema è lavare i piedi di continuo. Niente di più sbagliato, perché a contatto con l’acqua i piedi ne assumono l’umidità e la rigenerano sotto forma di sudore. Chi fa sport, poi, deve stare attento ad una particolare micosi, una patologia superficiale ma contagiosa. Proprio per questo è fondamentale non camminare a piedi nudi in luoghi pubblici (spogliatoi di palestre, piscine ecc.) e non indossare per troppe ore le scarpe da ginnastica.
Altro problema che si accentua con l’arrivo delle temperature alte è quello dei talloni screpolati. Secondo il Professor Montesi le donne dovrebbero evitare di indossare scarpe e sandali totalmente aperti dietro perché si verificherebbe un ispessimento della cute del tallone.
Per quanto concerne l’estetica del piede, con la moda delle unghie coloratissime, lunghe e decorate, va ricordato che bisogna assecondare la forma naturale, perché una posizione innaturale può provocare la formazione di unghie incarnite. Per coloro che usano lo smalto, consigliamo di stendere prima una base trasparente indurente e, solo successivamente, lo smalto colorato.
Altro elemento che determina la salute o meno del piede è la scelta della scarpa da indossare. La moda ci impone tacchi sempre più simili a trampoli, Simona Ventura docet. Bisogna certo ammettere che sono di una bellezza disarmante e “Sex And The City” ha fatto le sue proselite grazie all’oramai famoso Manolo Blahnik o al prestigioso Jimmy Choo.
Vere e proprie icone di stile ed armi di seduzione, le scarpe nascono originariamente per rivestire il piede e proteggerlo non per stressarlo e costringerlo in improbabili decolté a stiletto, ricordiamocelo. La comparsa di calli, ad esempio, è la risposta ad una aggressività alla quale la cute è sottoposta. Per questo motivo i materiali sono importanti: cuoio per la suola, pelle e fibre naturali per la tomaia. Il tacco per una scarpa maschile deve essere di 2-2,5 centimetri, per quella femminile non deve superare i 4-5 centimetri. La scarpa “ballerina” e, in generale, senza tacco può causare l’infiammazione o altre malattie degenerative dei tendini.
Va sottolineato, infine, che le chiusure, i cinturini e le fibbie, tipici della ‘moda sexy-fetish’ in voga negli ultimi anni, non devono mai stringere troppo, altrimenti la circolazione del piede ne risente. Particolare attenzione meritano i cinturini di metallo: non devono essere a contatto diretto con la pelle. Però a questo punto sorge un dubbio: siamo sicure che le scarpe belle siano anche ‘salutari’? Cenerentola, comunque, ha ammaliato il suo principe azzurro indossando e poi perdendo una chiccosissima, scomoda scarpetta di cristallo. Fate voi.
Mariagloria Fontana