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Alluce valgo: troppe operazioni inutili solo per fini estetici

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Chi non ha avuto questo tipo di problema non può immaginare quanto possa far male avere un alluce valgo. Già lo abbiamo assodato quando, dell’alluce valgo, tentammo di descrivere i sintomi e i rimedi.

Ma cosa si intende per alluce valgo? Si tratta di una anomalia che deforma l’alluce verso l’esterno e che per la metà delle donne italiane crea una preoccupazione estetica. Il problema principale è che la malattia porta alla nascita di altri disturbi legati alla postura sbagliata che si assume.

La soluzione consigliata da tutti gli ortopedici è l’operazione, ma solo se l’alluce valgo provoca un sostanziale peggioramento della qualità della vita. Però non c’è sempre molta coscienziosità in queste scelte e spesso si decide di ricorrere all’operazione solo per motivi estetici senza considerare il dolore e l’inutilità nella risoluzione del problema.

Il professor Enzo Denaro, direttore della Cattedra e della Scuola di specializzazione di ortopedia e traumatologia dell’Università Campus Bio-medico di Roma, spiega così questa situazione: L’errore è quello di considerare l’alluce valgo come una patologia in sé mentre nell’80% dei casi è espressione di un difetto del retropiede, che nella stragrandissima maggioranza dei casi interessa l’articolazione sottoastragalica. Intervenendo solo nella correzione della deformità a carico dell’alluce senza rimuoverne la vera causa si fa solo della chirurgia estetica destinata al fallimento.

E per cercare di risolver e il problema della troppa facilità con cui si ricorre all’intervento, la Scuola di Formazione Continua del Campus Bio-Medico di Roma, all’interno del Master di II livello sulla chirurgia del piede, ha promosso un corso monotematico sul trattamento chirurgico dell’alluce valgo che si svolgerà il 16 ottobre a Roma.

Il dottor Francesco Cancilleri, coordinatore scientifico del Master spiega: Uno degli obiettivi del corso è proprio quello di affermare il principio che il piede va esaminato nel suo insieme e considerando che è l’ultimo anello della catena cinetica dell’arto inferiore (anca-ginocchio-piede) e che su di esso agiscono anche difetti posturali che, talora, originano dalla colonna. Pertanto, sarebbe un grave errore focalizzare l’attenzione sulla deformità dell’alluce senza individuarne la causa”.

Ma non esiste solo un modo per correggere questa patologia. L’intervento è differente in base all’età, al peso, al piattismo o cavismo della volta del piede, il tipo di vascolarizzazione dell’arto inferiore e solo se si controllano tutti questi aspetti si può ambire ad un corretto e forse risolutivo intervento chirurgico dell’alluce valgo.

È possibile prevenire la formazione dell’alluce valgo attraverso l’uso di scarpe comode, di pelle morbida e con tacchi non superiori ai 5 cm. Inoltre è consigliabile utilizzare plantari o calzature ortopediche e far controllare spesso i piedi da uno specialista, dal momento che le cause dell’alluce valgo possono essere sia congenite che acquisite, ossia di tipo infiammatorio, dismetabolico e traumatico. La prevenzione serve sempre!

Lazzaro Langellotti

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