veleno d'api

Dal Brasile, il veleno d’api è un botox naturale!

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Dopo la pappa reale, il magico miele, la miracolosa propoli e anche il polline, le api sembrano averci appena fatto un altro regalo di bellezza e giovinezza, e questa volta con un ingrediente insospettabile, il veleno!

Questo, secondo un apicoltore brasiliano, Cyrus Protta, che a Tatui, vicino San Paolo, ha ideato, mescolato, inventato, riuscendo a brevettare un intruglio speciale, una sorta di “botox al naturale”. Questo è stato approvato anche dall’Agência Nacional de Vigilância Sanitária, l’autorità sanitaria brasiliana.

Che il veleno delle api potesse avere proprietà ringiovanenti per la nostra pelle, davvero non ce l’aspettavamo. Ma tranquilli, se già state pensando a una pozione fumosa, sappiate che non si tratta di veleno allo stato puro. Insieme al polline e al miele, nel principio attivo creato da Protta c’è infatti la melitina, un amminoacido presente nel veleno delle api che “inganna” la pelle, facendole innescare una reazione fisiologica al veleno che, a contatto con la pelle, sarebbe in grado di ridurre le odiate rughe.

Come?

Aumentando la circolazione sanguigna, eliminando le cellule morte e stimolando una maggiore produzione di elastina e collagene: un effetto “tensivo” naturale!

Un antirughe naturale, insomma, è quello appena nato dall’altra parte del mondo. Un sogno, quello di proteggersi senza ricorrere alle sostanze chimiche e senza sacrificare gli animali in questione, perché per ottenere il veleno si sfrutta, semplicemente, un dispositivo in metallo, che libera una leggera scossa quando l’ape esce dall’alveare, questa reagirà con una piccola puntura, rilasciando un goccia di veleno.

Sì, questa sarebbe già la notizia estetica del secolo, se però non ci fosse qualche limite già dichiarato. Non tutti, infatti, concordano sul fatto che il composto sia sicuro ed efficace.

Il dottor Valcinir Bedin, dermatologo dell’Universitade de São Paulo, per esempio, sottolinea che, a contatto con la pelle, la crema al veleno d’api può compromettere la normale circolazione sanguigna, provocando soltanto un “rigonfiamento” della pelle, e non una sua stimolazione, con relativa produzione di collagene. E, anche se effettivamente fosse come dice Protta, si tratterebbe solo di un effetto temporaneo, che poche ore dopo sparirebbe di già.

Forse dovremmo chiedere lumi a Buckingham Palace. Scommetto che non lo sapevate, ma il veleno in questione faceva già tendenza, in tempi non sospetti, nella reggia elisabettiana. Ad apprezzarne le sue qualità sono Camilla Parker Bowles e Kate Middleton, che hanno dichiarato di averne già fatto uso.

Guardando Kate, verrebbe voglia di andare a Tatui per prendere un vasetto della crema di Protta; ma volgendo lo sguardo su Camilla… beh, fate voi.

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