Botox, con le iniezioni a base di tossina botulinica vi è il rischio di annientare non soltanto le rughe d’espressione, ma anche il buonumore. Tra ritocchini estetici a base di iniezioni di botox e depressione pare infatti vi sia uno stretto legame. Le reazioni negative a seguito del trattamento con botox non riguarderebbero dunque soltanto l’aspetto estetico, ma anche la sfera emotiva.
Negli ultimi anni è aumentato il numero di pazienti che ha lamentato reazioni negative a livello estetico presentatesi a seguito del trattamento con il botox e nel 2012 il ricorso a simili trattamenti sarebbe calato del 24% nel nostro Paese. Cancellare le rughe e sentirsi più giovani corrisponde alla possibilità di ritrovare la felicità perduta?
Gli esperti si sono impegnati ad indagare un simile rovescio della medaglia, studiando come la decisione di ricorrere ad un ritocchino estetico per migliorare il proprio aspetto fisico, anziché ad un miglioramento dell’umore possa portare ad un vero e proprio peggioramento dello stesso.
Che cosa succede al viso dei pazienti a seguito delle iniezioni di botox? I muscoli facciali perderebbero una parte delle proprie funzionalità e non riuscirebbero ad inviare al cervello i segnali relativi alle emozioni positive. Ecco dunque volti pietrificati ed incapaci di sorridere per via di un’iniezione di tossina botulinica che sarebbe realmente in grado di cancellare dai volti le espressioni di gioia.
A parere degli esperti, l’assenza di impulsi positivi inviati dai muscoli facciali al cervello può essere causa di malumore e di depressione. Sorridiamo quando siamo felici e, se sorridiamo, ci sentiamo felici, ma se i muscoli facciali non lo permettono, vi è il rischio di attraversare un periodo di umore nero.
La ricerca in questione è stata condotta da parte del dottor Michael Lewis, psicologo dell’Università di Cardiff. Gli esperti hanno rilevato come tra le donne che si sono sottoposte a trattamenti a base di tossina botulinica per migliorare l’aspetto del proprio viso possa essere presente un rischio di incorrere nella depressione superiore al 50%. Non è il ritocchino a garantire la felicità, insomma. Se cancellare le rughe significa perdere la capacità di sorridere e gioire, meglio non lasciarsi tentare, in nome della propria autenticità e del buonumore.
Marta Albè
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