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Chirurgia estetica: si fanno interventi solo se economici

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Chirurgia estetica: scegliere di fare o meno un intervento dipende dal costo dell’intervento stesso. È la (pericolosa) tendenza che si sta sviluppando nel popolo delle devote(i) al bisturi.

Un sondaggio commissionato dal Dipartimento della Salute del Regno Unito su un campione di 1762 persone mette in luce proprio questo scenario, in cui spesso alla qualità e professionalità si preferisce il risparmio. Ed è così che il 67% degli intervistati considera il costo come fattore determinante nella scelta se procedere o meno con l’intervento e solo nel 54% dei casi la competenza del chirurgo viene presa in considerazione nella scelta della struttura a cui rivolgersi, percentuale che scende al 44% per quel quanto riguarda la convalescenza.

Si tratta di un cane che si morde la coda, perché proprio il fatto che ci si rivolge a “mani incompetenti” fa aumentare il numero dei casi di malasanità e questo, a sua volta, contribuisce a diffondere una diffidenza nei confronti dei questa branca della medicina, al punto che il 45% delle donne intervistate che avevano preso in considerazione un intervento di chirurgia plastica hanno abbandonato l’idea, percentuale che scende al 24% per quanto riguarda gli uomini.

La chirurgia plastica è una branca della chirurgia che si propone di correggere e riparare i difetti morfologico-funzionali o le perdite di sostanza di svariati tessuti sia congenite, che secondarie a traumi, neoplasie o malattie degenerative“, ha spiegato il Dottor Paolo Mezzana, medico specializzato in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica e Responsabile Servizio di Dermatologia Oncologica USI Casa di Cura Marco Polo Roma. “Si tratta di procedure complesse che devono essere eseguite esclusivamente da chirurghi plastici abilitati, onde evitare conseguenze, anche gravi, per la salute dei pazienti. I dati emersi da questo sondaggio sono, a mio avviso, molto preoccupanti: quasi una persona su due non tiene conto della professionalità del medico al quale si rivolge, e la convalescenza viene presa in considerazione ancora meno, mentre, invece, le cure e l’assistenza ricevute dopo l’intervento sono fondamentali per la sua riuscita e per una completa ripresa“. Mezzana sottolinea poi che la chirurgia estetica è sì parte integrante della chirurgia plastica, ma ciò non vuol dire che siano la stessa cosa: “prima di sottoporsi ad una qualsiasi procedura è bene valutare a quale specialista rivolgersi. In Italia esistono degli elenchi di professionisti qualificati, come quello della Società Italiana di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica (S.I.C.P.R.E.) o dell’Associazione Italiana di Chirurgia Plastica Estetica (A.I.C.P.E.)“.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania