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Dal Sudafrica il nuovo trattamento anti-età

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Giunge dal Sudafrica la nuova tecnica per eliminare rughe e macchie dal viso. Parliamo del Neap-PP, un trattamento di mesoterapia fotodinamica non invasiva.

Un solo intervento e poche controindicazioni le caratteristiche del Neap-PP, il cui acronimo sta per Needling enhanced ala penetration photodinamic photorejuvenation.

Il processo mette insieme l’esperienza della terapia fotodinamica con il needling, nato nel Sudafrica dieci anni fa. E proprio da needling si parte: con un rullo ricoperto di aghi molto sottili si massaggia la zona da trattare, in modo da stimolare la pelle e la produzione di nuovo collagene. A ciò, per avere risultati migliori, si abbina, con Neap-PP, la terapia fotodinamica.

In pratica, si utilizza l’acido 5 aminolevulinico (5-ALA), che, tra l’altro è una molecola già presente nelle nostre cellule, attivandolo con la luce. In questo modo, vanno via le cellule cutanee vecchie o “malate” e con esse le rughe, le macchie superficiali e le cheratosi, uniformando la cute e dando un aspetto decisamente migliore all’incarnato.

Può bastare già una sola seduta per vedere dei miglioramenti e, se proprio vogliamo parlare di controindicazioni, è consigliato non esporsi al sole per i successivi due giorni. Poi, come ogni cura del corpo che si rispetti, è bene continuare a nutrire la pelle con creme a base di vitamine e seguendo uno stile di vita sano.

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania