A chi di voi non è capitato di scoprire all’improvviso una nuova rughetta sul viso? Magari proprio lì sulla fronte oppure ai lati della bocca. La reazione più comune? Certamente la disperazione.
Oggi però arriva direttamente dall’America una nuova tecnica non invasiva in grado di riportare il nostro viso agli antichi splendori. Si chiama Skin tightening, letteralmente “levigatura del viso”, ed è l’ultima frontiera della medicina estetica in grado di ridare al viso la freschezza e la tonicità perdute con il passare degli anni.
Detta così sembra una tecnica miracolosa, e in parte lo è, ma vediamo come funziona. Lo Skin tightening, che è stato presentato a Milano, nel corso dell’undicesimo Congresso internazionale di medicina estetica dell’Agora (Milano, 15-17 ottobre 2009), è un vero e proprio lifting non chirurgico. Utilizza una luce pulsata come quelle già usate per la depilazione definitiva, caricata però con un particolare filtro in grado di emettere lo spettro del vicino infrarosso. Con questa tecnologia, la matrice collagenica dei tessuti viene ricompattata, ricreando tonicità nelle zone del viso che l’hanno persa.
Come spiegano gli esperti, il patrimonio di collagene di ogni individuo va incontro infatti a un progressivo processo fisiologico di usura, determinato dal proprio patrimonio genetico e da vari fattori ambientali (come il fumo, l’alcool, lo stress ossidativo, l’esposizione ai raggi solari, cattive abitudini alimentari e uno stile di vita scorretto). La perdita di collagene si manifesta con la comparsa delle prime rughe e con una progressiva perdita di tonicità cutanea. Con questo nuovo trattamento non avremmo più visi solcati e stanchi dunque, a beneficio anche – è inutile negarlo – della nostra autostima. Sembra infatti che in cima alle preoccupazioni “estetiche” delle signore ci sia proprio il viso, il primo – a detta di tutte – in grado di trasmettere gli odiosi segnali dell’avanzare degli anni.
Ma la buona notizia non riguarda solo le donne. Lo Skin tightening è adattissimo anche ai signori uomini e può essere usato su tutti i tipi di pelle. Non dimentichiamo inoltre che, a differenza del lifting o dell’iniezione di filler, questo trattamento ha pochissime controindicazioni. Mentre infatti le tecniche tradizionali possono portare problemi non trascurabili, che vanno dalle cicatrici a semplici intolleranze o reazioni allergiche, allo Skin Tightening è associato solo un temporaneo arrossamento della pelle e ha un rischio bassissimo di lasciare cicatrici visibili. In qualche caso, ma solo per brevi periodi, è possibile che alcune zone della cute siano più chiare o più scure rispetto al resto del volto, ma si tratta comunque di fastidi che scompaiono con il tempo.
Quanto ai costi, sono sicuramente più abbordabili rispetto a quelli di un vero intervento chirurgico: vanno infatti dai 300 ai 3500 euro a seduta e variano a seconda delle condizioni dei pazienti. A questo punto che dire? Non resta che provare.
Rosamaria Freda