La moda segue ritmi vorticosi ed essere sempre al passo con le tendenze ed i must del momento richiede inevitabilmente una buona disponibilità a cambiare frequentemente la propria immagine.
Vale per i capi di abbigliamento, per la rotondità più o meno pronunciata delle forme. Vale anche per la linea delle sopracciglia. Ebbene sì: non siamo più nel periodo del trionfo del più-è-sottile-più-è-elegante; oggi si preferiscono sopracciglia che abbiano un certo corpo, che caratterizzino il volto e lo sguardo.
Già, ma come può regolarsi chi aveva seguito la moda precedente? Chi ormai ha la palpebra superiore sovrastata da pochi timidi peletti, gli ultimi superstiti dopo gli attacchi della pinzetta? Le soluzioni sono diverse: si può utilizzare una matita per ridisegnarle ogni volta, oppure risolvere in un’unica soluzione attraverso il trucco permanente.
C’è anche una terza possibilità: il trapianto. Proprio come accade nel caso della calvizie maschile, è possibile procedere al reimpianto delle sopracciglia attraverso un intervento di chirurgia estetica. In cosa consiste? Si preleva una striscia di cute nella zona dietro la nuca, in cui i capelli sono più morbidi per la presenza di recettori ormonali meno sensibili; si colloca poi questa striscia sul sopracciglio e successivamente si procede alla rimozione di ogni capello dalla pelle per mezzo di un ago molto sottile.
Si effettuano all’incirca 50 incisioni, introducendo un follicolo alla volta; per ognuno si fa attenzione a regolare l’orientamento, per garantire un effetto il più possibile naturale. È necessario poi prestare una particolare cura all’arcata sopraccigliare, poiché la ricrescita avviene con lo stesso ritmo dei capelli, per cui si rende necessario un intervento per la regolazione della lunghezza almeno una volta al mese.
La scelta di ricorrere al trapianto di sopracciglia si sta diffondendo piuttosto rapidamente, come rilevato in occasione della conferenza della British Association of Aesthetic Plastic Surgeons e criconosciuto dai chirurghi della Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica. Paolo Palombo, segretario nazionale della S.I.C.P.R.E, ha così dichiarato “In Italia l’innesto di bulbi piliferi nel sopracciglio si fa da almeno un paio di anni e richiama l’intervento per la riduzione della calvizie. L’operazione è praticamente indolore visto che si fa in anestesia locale, dura circa tre ore e dà discreti risultati a lungo termine, sempre che i peli attecchiscano sull’arcata sopraccigliare”.
Il costo? Nel nostro Paese si aggira tra i 2500 ed i 3000 euro, in base alla complessità dell’intervento ed i risultati, a giudizio di chi ha scelto di sottoporsi a questa operazione, sembrano molto soddisfacenti. E se non volete arrivare a spendere cifre simili, seguite i nostri consigli per sopracciglia perfette: raggiungerete ottimi risultati, a costi decisamente più contenuti!
Francesca Di Giorgio