Dopo aver ritoccato il rimmel un po’ di fretta, cerchiamo la vetrina più vicina per specchiarci. Pensiamo d’essere le donne più vezzose e vanitose del mondo, fin quando non scopriamo che al semaforo un’altra donna si ritocca allo specchietto il copri-occhiaie.
Insomma, ogni scusa è buona per guardarsi allo specchio e da oggi una ricerca lo conferma. L’ha condotta Galderma, un’azienda specializzata nel settore della dermatologia che ha svolto un’indagine su un campione di 112 persone.
Secondo questa indagine, la metà degli intervistati dichiara di specchiarsi di frequente più volte al giorno. Il 33% dichiara di non guardarsi allo specchio per più tre volte al giorno e il 17% di non perdere mai l’occasione di controllarsi laddove ci può essere la propria immagine riflessa. Ma quali sono i luoghi più gettonati per specchiarsi? Per il 63,3% il bagno di casa e per il 17, 3% le vetrine dei negozi.
I più narcisisti dichiarano di portare con sé uno specchietto per potersi guardare ogni volta che vogliono (16, 3%).
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Lo scopo del guardarsi però non è l’ammirarsi
Anzi, una percentuale significativa del campione si specchia per coprire e ‘aggiustare’ le imperfezioni cutanee del viso (37,2%) e solo un piccolissimo 7,4 % si guarda allo specchio per pura vanità. Della pelle del viso, il 29,9% è soddisfatta. Per tutto il resto, è proprio questa a generare insoddisfazione: rughe, zampe di gallina, occhiaie, couperose. Insomma, difetti più o meno evidenti che però pesano molto sull’autostima. Il 27,7% del campione intervistato vorrebbe svegliarsi al mattino con una pelle molto più levigata e luminosa.
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È chiaro che molto attendono proprio da cosmetici e crema la soluzione per questo tipo di problemi. È il viso il primo biglietto da visita, quello che esponiamo subito a contatto con gli altri. Ecco perché avere una pelle protetta, idratata e curata con una linea dedicata proprio alla persona, è fondamentale.