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Mascara biologico: perché sceglierlo

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È l’amico del nostro sguardo, ci trucca nascondendosi tra le pieghe delle nostre ciglia. Però, sa anche essere molto crudele: se non lo applichiamo bene, si nota subito e se sbagliamo il colore, è quasi immediato l’effetto artificiale. È il mascara, uno dei cosmetici più usati in assoluto dalla donne, amico fedele di borsa e trousse, sempre con noi.

Pensate a quante volte il mascara accarezza le nostre ciglia, rendendo importante lo scuro che le caratterizza. Un gesto quotidiano, per anni. Ma ci siamo mai chieste cosa mettiamo in questa parte delicata dell’occhio? Forse no e sarebbe bene cominciare a capirne qualcosa.

Avreste mai immaginato, per esempio, che quel tocco di profondità racchiude una miscela, tutt’altro che naturale, di ossido di ferro, talco, diossido di titano? E siete al corrente del fatto che il colore nero, quello più usato, è un mix di nichel e acqua (e a fronte del contenuto d’acqua, a rischio di contaminazione, c’è bisogno di un severo sistema di conservanti)? Inoltre, avreste solo supposto che la durata del vostro mascara dipende dalla quantità di silicone contenuta, appositamente aggiunta per questa funzione? A questo punto, non risulta più molto strano che sia proprio il mascara tra i cosmetici meno tollerati e responsabile di molte dermatiti e reazioni allergiche, vista la zona delicata in cui viene applicato.

Ci sono tutte le premesse, una volta conosciuta la composizione del mascara, per tentare un’altra rotta per la bellezza del vostro sguardo. E, questo, soprattutto per la salute dei vostri occhi, spesso gonfi e arrossati senza un motivo apparente ma forse danneggiati proprio da un mascara troppo aggressivo. I mascara bio, in questo senso, possono essere una soluzione. La definizione ‘bio’ può essere acquisita, in termini di legge, attraverso le Certificazioni di Qualità Biologica che in Italia sono diverse: Ecolabel, Bios, Ecocert, solo per citarne alcune. Esse, attraverso un team di esperti, certificano la provenienza biologica dei prodotti, controllando l’intera filiera.

Al posto di fissanti chimici come l’alcool o il nichel spesso i mascara bio hanno ingredienti naturali come olio di mandorle, cera d’api (ingrediente di origine animale che non è presente nei mascara vegan), amido di germe di grano. Questo fa si che questi cosmetici siano molto più tollerati dall’occhio e che siano più facili da struccare. Non otterrete mai un effetto volumizzante: i ‘miracoli’ che fanno i mascara sono dovuti proprio alla composizione chimica, spesso arricchita di collagene.

L’effetto di questi mascara bio è naturale e leggero: non appesantisce mai lo sguardo e dona una colorazione tenue che, però, rende comunque lo sguardo profondo. Un mascara eco-bio costa dai diciassette euro in su: il prezzo è più alto della media perché costa alla fonte di più per l’intera gestione controllata e certificata della filiera naturale che lo caratterizza.

I commenti sul web di chi ha provato i mascara bio sono molto utili per sapere a che prodotto andate incontro. La prima sensazione è quella dell’estrema leggerezza rispetto a quello classico della profumeria. In secondo luogo, si nota che per avere un effetto un po’ più evidente c’è bisogno di almeno due o tre ‘passate’ sulle ciglia. Per tante, invece, sapere che non ci si contorna gli occhi di petrolio o agenti chimici aggressivi, è già un ottimo motivo per convertirsi al bio.

Sara Tagliente

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