germi batteri regole prevenire contaminazioni

Germi e batteri: 10 regole per prevenire contaminazioni

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Cibi, indumenti, stoviglie, giocattoli, sono tutti possibili fonti di contagio da quei microrganismi, soprattutto batteri, con cui entriamo in contatto quotidianamente.

Generalmente si tratta di germi innocui che non hanno alcun tipo di conseguenza per la nostra salute, ma capita che a volte questi stessi batteri generino infezioni, con ricadute negative sul nostro stato di benessere.

Cosa fare quindi?

Igiene e pulizia sono le parole d’ordine.

Come spiega il Dottor Francesco Menichetti, Direttore dell’Unità Operativa di Infettivologia dell’Ospedale di Cisanello (Pisa), germi e batteri possono rappresentare un pericolo per la nostra salute, soprattutto quando le contaminazioni riguardano i cibi. Per questo è importante operare un lavaggio accurato che elimini i microbi da alimenti e superfici. Alcuni studi però – continua Menichetti – hanno dimostrato che con l’acqua è possibile rimuovere solo il 70% dei microrganismi. Si rivela fondamentale, quindi, affidarsi a soluzioni antibatteriche che ne assicurino l’eliminazione, come ad esempio Amuchina.

Test scientifici, infatti, dimostrano l’efficacia battericida delle soluzioni disinfettanti a base di ipoclorito di sodio nell’eliminazione di diversi batteri, tra cui il tanto temuto Escherichia Coli, normalmente presente nell’intestino dell’uomo senza provocare danni alla salute ma che ultimamente ha fatto registrare, quasi esclusivamente in Germania, casi di intossicazione alimentare.

Ma come fare per prevenire con efficacia le contaminazioni?

Ecco 10 semplici regole da seguire:

1) Prima di iniziare a manipolare alimenti e strumenti utili al loro trattamento, è necessario lavarsi bene le mani con acqua calda e sapone.

2) Lavare accuratamente con acqua potabile qualunque alimento fresco, anche se destinato alla cottura. Non vanno lavati però i prodotti se devono essere conservati in frigorifero perché si favorirebbe lo sviluppo dei microorganismi.

3) Privilegiare la frutta a buccia dura, come ad esempio pere o mele, perché si puliscono con maggiore facilità e possono anche essere spazzolate.

4) Le parti danneggiate o sbucciate dei prodotti ortofrutticoli vanno rimosse perché sono punti dove possono svilupparsi i batteri.

5) Per lavare frutta e verdura è consigliabile utilizzare un doccino.

6) Aggiungere all’acqua di lavaggio prodotti specifici con attività antisettica (ad sempio Amuchina).

7) Lasciare agire il prodotto disinfettante per circa 15 minuti, dopodiché risciacquare accuratamente.

8) Curare l’igiene in cucina e negli strumenti usati per cucinare: le superfici di lavoro (taglieri), i piatti e le posate utilizzate per tagliare i prodotti ortofrutticoli devono essere lavati con acqua calda; si possono sanitizzare con una soluzione di candeggina (1 cucchiaino di candeggina in 750 ml di acqua), e risciacquare abbondantemente. Non utilizzare gli stessi taglieri per verdure e carni, anche se ben lavati.

9) Riporre le porzioni di cibo avanzato separando gli alimenti cotti da quelli crudi e riporli nel frigorifero negli scomparti appropriati.

10) Prestare attenzione ai falsi miti: il bicarbonato non è un disinfettante, in quanto non è efficace nell’eliminare le cariche batteriche.

Prendete carta e penna, annotatevi questo decalogo e appendetelo nella vostra cucina. Sarà un utile strumento per farvi adottare delle sane abitudini per l’igiene ma soprattutto per la vostra salute.

Fabrizio Giona

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin