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Fuochi d’artificio: romantici sì, ma attenzione ai polmoni

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Quante volete abbiamo passato la serata abbracciati al nostro partner con il naso all’insù per goderci uno spettacolo pirotecnico? Molte. E la sensazione è sempre la stessa: romanticismo allo stato puro.

Ma se da un lato i fuochi d’artificio fanno bene all’amore, dall’altro fanno male alla nostra salute, soprattutto ai polmoni. Durante il lancio e l’esplosione degli oggetti pirotecnici, infatti, si disperdono nell’aria numerosissime particelle metalliche che, raggiungendo pian piano il terreno, finiscono per essere inalate dalle persone che assistono allo spettacolo, depositandosi negli alveoli polmonari.

A rivelarlo, una ricerca spagnola condotta dall’equipe di Teresa Moreno, dell’Istituto di valutazione ambientale e ricerche acquatiche di Girona e pubblicata sulla rivista Journal of Hazardous Materials. Lo studio si è focalizzato sulla festa di San Juan, che si svolge durante la notte del 23 giugno nella cittadina di Girona.

Gli studiosi hanno monitorato, per otto settimane, la qualità dell’aria nella zona cittadina dove si tiene la manifestazione e nelle aree limitrofe. Dai risultati è emerso che l’atmosfera era più ricca in modo preoccupante di almeno una trentina di sostanze chimiche che non fanno bene all’apparato respiratorio umano. Tra queste lo stronzio e il potassio, presenti rispettivamente 86 e 26 volte più della media accettabile; ma anche bario, ossido di carbonio, piombo, rame e zinco. E queste polveri sottili non erano localizzate soltanto nel punto in cui si svolgeva lo spettacolo ma, complice il vento, erano state trasportate nel raggio di più chilometri.

Come proteggersi quindi? Barricandosi in casa durante le esplosioni?

No, non serve ricorrere a soluzioni così drastiche. Basta avere piccoli accorgimenti, come ad esempio non stare proprio sotto la cascata di luci e fumi e prestare attenzione alla direzione del vento, onde evitare che le polveri emesse vi cadano in testa.

Infine, si deve confidare nel buon senso degli organizzatori, affinché utilizzino sempre prodotti autorizzati e conformi alle normative in materia e privilegino quelli che contengono sostanze poco dannose e materiali non tossici.

Sarebbe un peccato privarsi di serate romantiche concluse sotto il bagliore multicolore dei fuochi d’artificio…

Fabrizio Giona

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