Influenza? Tenetevi a distanza di sicurezza: alcuni malati possono emettere il virus fino a due metri di distanza. Non solo attraverso la tosse o gli starnuti, ma anche solo con la respirazione. È quanto hanno scoperto, in uno studio pubblicato nell’edizione online del Journal of Infectious Disease, i ricercatori del Wake Forest Baptist Medical Center, che hanno chiamato questa particolare categoria di persone “super untori“.
Questi risultati sono ora estremamente importanti per le persone che lavorano nel campo della sanità e della medicina che hanno contatti regolari con persone affette da influenza, consentendo loro di capire come proteggersi dal contagio.
“Il nostro studio fornisce nuove prove che la contagiosità può variare tra i pazienti con influenza, e pone dubbi sulle attuali conoscenze relative alla diffusione di questa malattia infettiva. Sulla base dei nostri risultati, quindi, medici e infermieri potrebbero dover indossare una mascherina speciale, aderente e dotata di filtro, per la cura di routine dei pazienti con influenza, piuttosto che la semplice mascherina chirurgica attualmente raccomandata» per evitare il contagio“, ha spiegato il dottor Werner Bischoff, autore principale dello studio.
La ricerca ha coinvolto 94 pazienti, di cui 61 affetti dai virus influenzali. Tra questi ultimi, il 43% ha emesso il virus nell’aria, mentre il 19% hanno liberata una quantità ben più alta, cioè 32 volte maggiore, di virus rispetto agli altri. Per questo sono stati soprannominati “super untori“.
Questi avevano più virus anche nei loro campioni di muco e sperimentavano sintomi influenzali peggiori. I ricercatori lo hanno scoperto prelevando campioni di aria intorno ai pazienti con influenza, trovando tracce dei virus fino a due metri di distanza dalla testa dei pazienti che infettavano di più. Le particelle piene di patogeni possono quindi percorrere una così grande distanza nell’aria, rimanendo sospese persino per ore.
Roberta Ragni