Dopo le buste biodegradabili, introdotte l’anno scorso dall’allora ministro Stefania Prestigiacomo in sostituzione di quelle di plastica, arrivano nuove norme in merito per regolarne il dibattito, ma soprattutto per chiarire il campo di applicazione della precedente normativa e per introdurre sanzioni a maggiore tutela dell’ambiente.
Sono state, infatti, approvate lo scorso 23 dicembre dal Consiglio dei Ministri le nuove disposizioni che consentono la commercializzazione dei soli sacchetti conformi alla normativa europea sulla biodegradabilità e di quelli effettivamente riutilizzabili nel tempo.
Disposizioni – proposte dal ministro dell’Ambiente Corrado Clini e del Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera – che mettono definitivamente al bando i sacchetti di plastica e che cercano di porre fine al lungo dibattito sul loro grado di eco-sostenibilità. Ricordiamo che erano prodotti con l’additivo chimico ECM, quindi spacciati per biodegradabili quando invece non lo erano.
Un passo questo fortemente voluto dall’attuale governo, innanzitutto per dare un assetto definitivo alla materia – e in tal senso sono state rafforzate le sanzioni per chi viola le nuove norme a tutela dell’ambiente e del consumatore – ma anche per sensibilizzare l’opinione pubblica in materia di sostenibilità ambientale, dando così impulso alla tanto rincorsa green economy.
Da ricordare: l’ambiente è come la nostra casa e va trattato con cura e senso di responsabilità!
Fabrizio Giona