Allarme stress e obesità. A lanciarlo è il dossier di Legambiente sul traffico. Vi chiederte cosa c’entri lo stare in fila con il sovrappeso. C’entre eccome.
Durante il primo giorno della Quinta Conferenza Interministeriale su Ambiente e Salute, si era discusso di come i cambiamenti climatici fossero deleteri per la salute dei bambini. Ma ieri, durante la seconda giornata di incontri, Legambiente ha messo l’accento sulla vita nele città ed in particolare sul problema del traffico, che oltre a far perdere tempo e denaro agli automobilisti, incide anche negativamente sulla loro salute.
Si dorme meno, si litiga di più e si ingrassa. Il responsabile mobilità di Legambiente Alberto Fiorillo, ha spiegato che le conseguenze del traffico per la nostra salute non si limitano solo agli incidenti stradali ma vi sono anche “l’obesità, le piccole conflittualità, lo stress, il rumore e l’insonnia“.
Incidenti stradali esclusi (168 mila sinistri con un bilancio di circa 230 mila feriti e 2 mila morti solo nel 2008), il primo dato sconfortante riguarda la perdita di sonno: vivere in una grabnde città, secondo Legambiente, significa dormire mezz’ora in meno a notte a causa dell’inquinamento acustico. Se si considera che circa 20 milioni di italiani vivono nelle città, oltre un terzo della popolazione dorme male.
Il secondo riguarda i chili in eccesso, l’obesità. Il legame col traffico non è immediato ma è intuibile: in città si cammina poco a piedi e si usa più spesso l’auto. Camminare a piedi o in bici invece aiuterebbe a ridurre il proprio peso.
Vi è poi lo stress, compagno di chi passa intere giornate in fila in mezzo al traffico. Tale stato d’animo, oltre alla frustrazione di rimanere bloccati in auto, provoca anche una maggiore litigiosità e intolleranza nei confronti degli altri, automobilisti o pedoni. Sono 6 gli italiani su 10 che litigano quotidianamente in auto. Legambiente offre anche alcune cifre riguardo al tempo trascorso in auto nelle varie città d’Italia: a Roma sono 74 minuti al giorno, a Napoli e Torino 63 e 62, a Milano un’ora esatta, a Palermo e Genova 58 e 53 minuti.
Ma non dimentichiamo l’inquinamento atmosferico. Le polveri sottili minacciano gravemente la nostra salute. A poco servono gli sporadici blocchi del traffico.
Una situazione poco consolante, cui però è possibile porre rimedio nel nostro piccolo. Preferiamo, quando è possibile i mezzi pubblici o andiamo a piedi. La nostra salute ne gioverà.
Francesca Mancuso