La candida, o candidosi, un fastidio che le donne, loro malgrado, conoscono piuttosto bene, è un problema che si può combattere adottando piccole attenzioni e affidandosi alle cure che la natura ci offre.
Bruciori e pruriti vaginali sono disturbi piuttosto comuni e ciclici, particolarmente fastidiosi tanto da influenzare negativamente la vita sociale e sessuale di chi ne soffre.
La candidosi è un’infezione dovuta a particolari funghi, i lieviti del tipo candida albicans, che colpisce l’apparato genitale femminile.
Questo fastidioso problema compare soprattutto quando il sistema immunitario è debole a causa di un prolungato uso di farmaci, in particolare di antibiotici, quando la flora batterica intestinale è impoverita, e nei giorni precedenti le mestruazioni, quando il pH delle muscose interne inizia a cambiare.
L’infiammazione è favorita anche da un’alimentazione troppo ricca di zucchero bianco, farine raffinate e cibi acidificanti. Così come ad incidere sulla comparsa della candidosi possono essere anche lo stress e basse difese immunitarie.
Questo disturbo ha anche una visione olistica che va la di là dei sintomi. Secondo l’approccio olistico, la candidosi è collegata al desiderio di avere una vita sessuale più soddisfacente e induce a riconsiderare la percezione della propria sessualità. Tuttavia, essendo la candidosi un’infezione, sono da tenere in conto anche i sentimenti di rabbia repressa e/o inconscia. La collera repressa è uno stato emotivo che, secondo la medicina olistica, scatena le infezioni e le infiammazioni.
Per contrastare la candida con rimedi naturali, la medicina naturale consiglia di adottare un’alimentazione adeguata quindi:
- abolire gli zuccheri anche di se di canna o biologici, perché gli zuccheri sono la benzina che alimenta la proliferazione della candida;
- evitare cibi lievitati per lo stesso motivo degli zuccheri;
- limitare il consumo di carboidrati e privilegiare le proteine;
- limitare i latticini e preferire formaggi magri o fiocchi di latte;
- aumentare il consumo di miglio, avena, crusca, fibre.
Anche la natura ci viene in soccorso per combattere questo fastidioso problema. La fitoterapia, infatti, ci consiglia l’alchemilla, la lavanda, l’iperico oppure la calendula.
Vanno bene anche gli integratori nutrizionali come gli acidi grassi omega 3 e 6 contenuti naturalmente nel pesce grasso (salmone, sgombro…), il complesso vitaminico del gruppo B e l’aglio in capsule.
E, infine, un rimedio naturale efficace sono i fiori di Bach, in particolare Crab apple, Pine, Holly e Cherry plum.
La natura è un’ottima alleata per la nostra salute, ma deve essere dosata e assunta con criterio, costanza e senza esagerazioni. La fitoterapia NON è un rimedio fai-da-te.
Resta dunque necessario farsi consigliare dal proprio naturopata o erborista prima di intraprendere un ciclo di cura naturale perché ognuno di noi è unico e come tale può rispondere alle terapie naturali in maniera diversa. Le erbe che per noi sono efficaci a volte possono procurare effetti collaterali ad altri.