Sono stati spesi fiumi e fiumi di parole sulla cannabis, sostanza difesa strenuamente da chi la usa e fortemente denigrata da chi la considera pur sempre una droga.
E trattandosi di droga, anche se considerata leggera, certamente degli effetti negativi ce l’ha, come mettere a rischio la capacità riproduttiva, l’attività sessuale e il cervello, soprattutto nella pre-adolescenza.
Ma ciò non toglie che l’uso della Marijuana, ovvero delle infiorescenze femminili essiccate delle piante di Cannabis, abbia molte, moltissime capacità terapeutiche. Una su tutte, un effetto antidolorifico e calmante, utile soprattutto per tutti quei soggetti affetti da dolori cronici, come i malati di sclerosi multipla e tutti i malati terminali. La cannabis riesce anche a contrastare nausea e vomito in chemioterapia e a stimolare l’appetito nei pazienti affetti da AIDS.
L’ultima ricerca che va in questa direzione, viene dalla Haifa University, in Israele, dove alcuni ricercatori hanno scoperto un altro effetto benefico da aggiungere alla lista: la capacità di alleviare i sintomi dello stress post-traumatico. I cannabinoidi, il composto attivo della cannabis, sarebbero infatti in grado di bloccare il senso di ansia causato da episodi traumatici se assunti entro 24 dal verificarsi dell’episodio stressante.
Durante lo studio, pubblicato sulla rivista Neuropsychopharmacology, i ricercatori hanno esposto un gruppo di cavie da laboratorio a episodi stressanti, osservando che le reazioni erano simili a quelle che si verificano solitamente negli uomini. In seguito sono stati divisi in 4 gruppi, uno curato con cannabinoidi 2 ore dopo l’evento traumatico, un altro dopo 24 ore, un terzo dopo 48 e l’ultimo, il quarto, non curato affatto. Dopo una settimana, i topi del gruppo che non aveva ricevuto la marijuana e quelli del gruppo che l’aveva ricevuta dopo 48 ore mostravano gli stessi alti livelli di ansia. Ma gli altri 2 gruppi (quello delle 2 ore e quello delle 24 ore) non mostrava più alcun sintomo legato all’evento traumatico subìto.
“Questo ci mostra che la marjuana non cancella l’episodio traumatico –spiega il dottor Irit Akirav, a capo dello studio- ma previene lo sviluppo dei sintomi legati allo stress post-traumatico“.
La cannabis, insomma, può essere un valido alleato contro lo stress post-traumatico, vero. Così come è vero che esiste una lunga lista di effetti terapeutici che spesso si scontrano con le difficoltà date dall’illegalità della sostanza nella maggior parte degli Stati. Ma i potenziali consumatori andrebbero comunque sensibilizzati sul fatto che la sostanza reperibile sul mercato illegale è ben altra cosa rispetto a quella impiegata per uso medico, sia quanto alla qualità che alla quantità di principio attivo in essa contenuto.
Roberta Ragni