depressione stagionale

Come affrontare la depressione stagionale

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I tuffi in mare e le ore sdraiati al sole sono oramai un ricordo di un’estate appena passata. L’ultima tintarella e i vestiti leggeri scivolano via dalla nostra pelle, lasciando posto ai maglioni caldi e avvolgenti.

Il nostro appetito e il gusto cambiano, privilegiando polenta e fughi invece dell’estivo prosciutto e melone e in ultimo… le giornate si accorciano inesorabilmente.

Ebbene si, le nostre ore di veglia sono meno soleggiate, e piano piano iniziamo a sentirci stranamente svogliati, stanchi e, in alcuni casi, anche depressi.

L’alterazione temporanea del nostro umore viene definita come “depressione stagionale”.

Come spiegare questa depressione stagionale?

La spiegazione di questo “fenomeno umorale” la troviamo nella luce solare.

Essa è infatti in grado di attivare la serotonina: un ormone secreto dal nostro cervello che controlla l’umore e la produzione della melatonina. Di conseguenza, avendo meno luce naturale a nostra disposizione, il nostro cervello ne produce meno.

La depressione stagionale si manifesta con maggior sensibilità allo stress, disturbi del sonno, risveglio mattutino difficoltoso, voglia di cibi zuccherini e di carboidrati, aumento di peso, insonnia.

Ad ogni problema c’è una soluzione, ma quale?

La depressone stagionale la si può combattere privilegiando alcuni cibi ricchi di triptofano. Le vitamine del gruppo B, regolatrici del sistema nervoso. La vitamina C, che non si limita a proteggerci da raffreddori e influenze, ma regolarizza anche la funzione surrenalica, e incrementa la produzione endogena di endorfine. Gli acidi grassi, i sali minerali e infine i carboidrati (importanti per l’assorbimento del triptofano).

Ecco gli alimenti da mangiare

  1. Verdura fresca soprattutto quelle a foglia verde come spinaci, bieta e carote, zucca, broccoli, funghi
  2. Frutta fresca (pere, mele, melone…) o secca (noci, mandorle..),
  3. Carboidrati complessi (pane, pasta, cereali, riso integrali)
  4. Legumi (fagioli, ceci, piselli), meglio ancora se vengono abbinati a pasta o riso
  5. Pesce azzurro (sardine, alici,) oppure pesce “grasso” (salmone, tonno, sgombro)
  6. Proteine provenienti da carne bianca (pollo o tacchino) uova (2 a settimana circa) latticini e derivati
  7. Dolcificare con miele, sciroppo d’acero Bio, succo di agave… e una volta ogni tanto concedetevi l’antidepressivo per eccellenza: 30g di cioccolato fondente è un toccasana per il nostro umore e non è dannoso alla nostra linea!

Rame – oro – argento

Inoltre, se questi accorgimenti alimentari non dovessero sortire effetti contro la depressione stagionale, prendete in considerazione il trittico di oligoelementi rame-oro-argento e l’erba di San Giovanni (chiamata anche iperico).

Piccolo accorgimento: l’iperico può avere degli effetti collaterali (come la diminuzione d’efficacia della pillola anticoncezionale). Vi invitiamo quindi a chiedere consiglio al vostro erborista e/o farmacista, in quanto le percentuali di questa erba, variano da prodotto a prodotto.

Aromaterapia

In ultimo, ma non per importanza, fatevi coccolare dall’aromaterapia.

Massaggiatevi con oli alla vaniglia la sera prima di coricarvi, oppure bevete una tazza di latte tiepido nella quale avete messo in infusione un baccello di vaniglia. Mentre la mattina preferite l’arancio amaro o il limone, oppure sandalo e legno di cedro.

Vi sveglierete carichi e pieni di energia pronti ad affrontare la vostra giornata.

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