Secondo una ricerca dell’Instituto de Biologia y Genetica Molecular (IBGM) dell’Università di Valladolid l’acido oleanolico che si trova nelle foglie dell’ulivo possiede un grande potenziale terapeutico per malattie come la sclerosi multipla.
Un vero e proprio principio attivo che rallenterebbe le patologie legate al sistema nervoso. Spiega Maria Luisa Nieto, della Unidad de Inmunidad Innata e Inflamacion del IBGM: “Lo sviluppo della malattia è notevolmente più lento negli animali quando viene loro somministrato il principio attivo e in alcuni casi siamo riusciti a ridurre significativamente e addirittura eliminare tutti i processi infiammatori associati con la malattia“.
L’acido delle foglie d’olivo sarebbe così in grado di attenuare i segni clinici (controllo muscolare, peso, sopravvivenza) e le alterazioni immuno-infiammatorie (impermeabilità vascolare, infiltrazione leucociti, presenza di citochine) della encefalomielite autoimmune sperimentale.
Lo studio spagnolo è stato pubblicato su British Journal of Pharmacology.