Il tè può rappresentare un prezioso alleato nella riduzione del rischio di ictus. Bere quattro tazze di tè al giorno può ridurre il rischio di ictus di un quinto rispetto a coloro che non assumono affatto tale bevanda. È quanto emerge da uno studio che ricorda come il tè sia ricco di flavonoidi, benefici sia per il cuore che per il cervello.
A quale tipologia di tè hanno fatto riferimento gli studi degli scienziati?
Gli esperti hanno preso in considerazione il consumo di tè nero in relazione alla sua capacità di ridurre del 21% il rischio di formazioni di coaguli sanguigni nella zona del cervello in coloro che consumano almeno quattro tazze al giorno della bevanda. Pare che assumendone quantità minori non si possa ottenere il medesimo effetto.
Lo studio
La scoperta è stata effettuata da parte dei ricercatori del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, grazie ad uno studio che ha coinvolto quasi 75 mila soggetti, tra uomini e donne, come riportato da parte del Daily Mail.
L’ictus uccide nel solo Regno Unito 200 persone al giorno. Molti altri, invece, si ritrovano a vivere in condizioni di disabilità, con il timore di un nuovo attacco. La maggior parte degli ictus sono causati da coaguli che bloccano il flusso sanguigno diretto al cervello.
Il team di ricercatori svedesi ha preso in considerazione la situazione di circa 75 mila pazienti, che nel 1997 avevano deciso di prendere parte ad uno studio a lungo termine e che in quel periodo si trovavano in buona salute. Nel corso degli anni, circa 4000 dei soggetti che avevano aderito allo studio sono stati colpiti da ictus.
I ricercatori si erano occupati i monitorare per ogni soggetto le abitudini legate al consumo di tè nero. Hanno così potuto riscontrare come il consumo di quattro tazze di tè nero, o più, al giorno possa presentare effetti benefici nella prevenzione del rischio di ictus, riducendolo del 21%.
Secondo quanto dichiarato da parte degli esperti, gli effetti benefici del tè nero sulla circolazione sanguigna sono dovuti al contenuto di flavonoidi. Sia le donne che gli uomini abituati a consumare quattro o più tazze di tè nero al giorno, a conclusione dello studio, presentavano un rischi di ictus inferiore di oltre un quinto rispetto a coloro che non avevano portato avanti la medesima buona abitudine.