Curare il cancro con la meditazione tibetana. Partirà a metà febbraio all’ospedale Bellaria di Bologna la sperimentazione della “Pratica meditativa Tong Len” su 80 pazienti del reparto di oncologia.
È la prima volta che un’azienda sanitaria avvia la sperimentazione di una terapia tibetana ai suoi pazienti oncologici, che si svolgerà sotto la responsabilità dell’equipe del reparto di Psicologia clinica dell’ospedale guidata dal professor Gioacchino Pagliaro.
Gli 80 partecipanti verranno divisi in due gruppi: 40 saranno sottoposti alla terapia tibetana e gli altri 40, in modo da valutare le differenze. Valutazione che avverrà tra tre e cinque anni, quando lo staff di medici analizzerà i pazienti per verificare eventuali cambiamenti, se sono variati alcuni valori del sangue, come il livello dei globuli bianchi, o se ci sono miglioramenti negli stati d’ansia e di tensione.
Il tong len, dal tibetano “prendere e dare“, mira a portare a una condizione di equanimità tutti gli esseri, amici, nemici e neutrali: il meditatore si appropria delle loro sofferenze fisiche e mentali, liberandoli da ogni tipo di condizionamento negativo e di egoismo.