Nel periodo dell’anno dedicato tradizionalmente alla raccolta e spremitura delle olive per la produzione dell’olio, noi vi parliamo delle proprietà di un altro olio, quello che si ottiene dai vinaccioli, e cioè dai semi presenti negli acini dell’uva.
Ogni vinacciolo può contenere circa un 15/16% di olio che, grazie alle sue caratteristiche, viene utilizzato sia in campo alimentare che nella cosmesi. L’olio di vinaccioli è ricco in polifenoli, sostanze dalle ben note proprietà antiossidanti. La sua caratteristica principale, però, è l’elevata presenza di acido linoleico, un acido grasso essenziale che fa parte della famiglia degli Omega 6.
In cucina il suo utilizzo ottimale è a crudo, poiché con il calore può deteriorarsi molto facilmente. Per lo stesso motivo necessita di conservazione in un luogo fresco ed asciutto.
Perfetto come condimento per insalate e formaggi freschi, che esalta con il suo gusto agrodolce, è di notevole aiuto nell’abbassamento del tasso di colesterolo nel sangue e, grazie proprio alla presenza di antiossidanti, riveste una grande utilità nella protezione del sistema cardiovascolare.
Va tuttavia consumato con moderazione, sia per limitare un eccessivo apporto calorico, che per evitare l’assunzione di una quantità troppo elevata di Omega 6.
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Il principale utilizzo dell’olio di vinaccioli è quello cosmetico. L’alto contenuto in polifenoli lo rende un alleato prezioso nel contrastare l’insorgenza dei radicali liberi, i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo: la presenza di altri acidi organici garantisce all’olio di vinaccioli proprietà schiarenti, utili nel prevenire e combattere le macchie cutanee.
Come va applicato sulla pelle?
È sufficiente massaggiarlo puro, oppure utilizzare prodotti specifici che lo contengano, per beneficiare delle sue proprietà astringenti e leviganti del tessuto cutaneo.
Provate per credere!