In piena estate e con il caldo torrido che imperversa, siamo tutti pronti per le tante agognate vacanze. Ma prima di partire è bene fare un salto in farmacia per acquistare alcuni medicinali generici da mettere in valigia ed utilizzare, per ogni eventualità, come primo soccorso.
Durante le vacanze, infatti, più che in altri momenti dell’anno, si possono presentare alcune patologie legate alla stagione, al viaggio o alle nuove condizioni ambientali. Chinetosi, eritemi solari, punture d’insetto, iperidrosi: sono tutti possibili disturbi che potrebbero, se non rovinare, rendere meno piacevole e rilassante le vostre giornate.
In queste patologie l’omeopatia può svolgere un ruolo significativo, non solo curativo, ma anche preventivo. A parlarcene il Dottor Francesco Candeloro, medico chirurgo ed esperto omeopata.
Dottor Candeloro, può indicarci i rimedi omeopatici per i disturbi che si presentano con maggior frequenza nei mesi estivi?
Quanto alla chinetosi, i due rimedi più indicati per questo disturbo sono Tabacum e Coccolus. Il primo va utilizzato, ai primi sintomi di mal di mare o d’auto, da coloro che hanno l’esigenza di esporsi all’aria aperta; il secondo, invece, nelle medesime condizioni, è per quelle persone che devono stare assolutamente immobili nel tentativo di alleviare i sintomi. Se tuttavia nessuno di questi due rimedi producesse alcun miglioramento, un terzo da provare è Petroleum.
Per gli eritemi solari, diversi sono i rimedi da poter utilizzare in questi casi, anche sulla base dell’entità della scottatura: per il semplice arrossamento locale può essere utile Belladonna, oppure Apis se all’eritema si associa un prurito ostinato della parte, che migliora solo per esposizione a superfici fredde. Se il quadro si complica con la comparsa delle tipiche vescicole, allora si passerà ad utilizzare Cantharis.
Per la prevenzione delle punture d’insetto, il rimedio più indicato è Ledum Palustre. In presenza, invece, degli effetti locali di una puntura, Apis avrà un’azione particolarmente rapida e lenitiva se presenti arrossamento, prurito e bruciore locali, migliorati dall’esposizione al freddo della parte interessata.
Infine, l’iperidrosi: la sudorazione durante i periodi più caldi dell’anno è un meccanismo fisiologico con il quale l’organismo mira a mantenere invariata la sua temperatura interna, e per questo non va ostacolata o soppressa, ma contrastata semmai con un’adeguata idratazione di acque ad elevato contenuto oligominerale. Se tuttavia l’eccessiva sudorazione fosse mal tollerata, o disturbasse eccessivamente il riposo notturno, un rimedio utile ad attenuare questi sintomi è Mercurius solubilis.
Altri rimedi omeopatici da portare con sé ed utilizzare come pronto soccorso?
Diversi sono i rimedi utili da portare con sé durante un viaggio. Ad esempio: Belladonna, una sorta di anti-infiammatorio omeopatico, da utilizzare nel corso di numerose manifestazioni febbrili, arrossamenti della cute dovuti anche ad eccessiva esposizione solare, sindromi addominali caratterizzate da dolori ricorrenti di tipo spastico.
Arsenicum album, per tutte le intossicazioni alimentari conseguenti all’ingestione di cibo avariato o contaminato mentre Nux vomica per le conseguenze di eventuali eccessi della tavola, stravizi o perdite di sonno, che spesso si verificano durante i comuni soggiorni di villeggiatura; infine c’è Arnica, sia per bocca che in pomata, è il rimedio principe di tutti i traumi, e particolarmente di quelli senza sviluppo di ferite, dove è meglio applicare, invece, come disinfettante locale e cicatrizzante, Calendula in T. M., utile anche in gargarismi, per coloro che presentano occasionali episodi di mal di gola. I rimedi citati è preferibile portarli con sé in granuli sub-linguali, alla 15 o 30 CH, e assumerli, in relazione all’intensità dei sintomi, anche ogni 1-2h. Se tuttavia i sintomi non dovessero attenuarsi nel giro di qualche ora, è sempre consigliabile consultare il medico.
Fabrizio Giona