Nonostante per molti possano rappresentare un fastidio, le api possono essere molto utili per il nostro benessere, soprattutto nel periodo invernale quando raffreddori e mal di gola sono all’ordine del giorno.
Non solo miele, polline e pappa reale. A salvaguardare la nostra salute ci pensa anche la propoli, quella sostanza resinosa che le api raccolgono dalle gemme e dalla corteccia delle piante e che poi elaborano con l’aggiunta di cera, polline ed enzimi prodotti da loro stesse.
Molte sono le proprietà terapeutiche della propoli, prima fra tutte l’azione batteriostatica e battericida. Numerose sperimentazioni hanno dimostrato infatti la sua capacità di inibire lo sviluppo di vari ceppi batterici Gram positivi come Escherichia coli, Proteus vulgaris, Mycocter¡um tubercolosis, Bacillus alvei, Bacillus larvae, Bacillus subtilis e numerose salmonelle.
Oltre a questa, la propoli svolge anche una funzione fungicida, in particolar modo contro le infezioni da Candida, saccaromiceti, tricofili e microspora, in grado di provocare molte affezioni parassitarie sull’essere umano.
Ha anche proprietà antivirali, grazie alla sua azione di inibizione nei confronti di alcuni tipi di herpes e circa 10 tipi di infezioni virali, e proprietà cicatrizzanti, in quanto ha la capacità di stimolare la rigenerazione dei tessuti in caso di ferite e piaghe.
Ma non finisce qui. Come rilevato da numerosi studi effettuati sui vitelli, la propoli potenzierebbe anche l’azione dei vaccini, grazie alla sua azione immunostimolante.
E come dimenticare le proprietà antiossidanti e vaso protettive? Essa infatti sembrerebbe svolgere un’azione di prevenzione della fragilità capillare e un’azione anti-senile grazie all’effetto attivante dei complessi enzimatici.
Oltre a tutte queste proprietà, dobbiamo anche dire che la propoli è diuretica, favorisce l’assimilazione della vitamina C e, se assunta per via interna, migliora la secrezione dei succhi gastrici.
E proprio qui la domanda: come assumerla?
Attualmente il maggior impiego della propoli rimane comunque quello esterno come disinfettante, cicatrizzante e lenitivo, attraverso soluzioni, unguenti e pomate. L’uso interno è ancora limitato al livello sperimentale anche a causa delle maggiori implicazioni e della difficoltà di utilizzare preparati titolati.
Detto questo, negli adulti è consigliabile l’assunzione di propoli in soluzione idroalcolica, perché più efficace, specialmente nei casi di mal di gola acuti. Nei bambini, invece, è preferibile usare la propoli glicolica (senza alcool). Si possono assumere fino a 20-25 gocce 2-3 volte al giorno per gli adulti, 10-15 gocce per i bambini; si possono mettere su un po’ di zucchero o miele o direttamente in gola, facendo attenzione a non toccare la pipetta con la bocca.
Importante. Fino ad oggi non sono state evidenziate particolari controindicazioni, ad eccezione di alcuni casi si ipersensibilità in soggetti allergici. Ma è importante non fare andare la propoli sui denti, in quanto l’alta percentuale di cere e resine potrebbe macchiare lo smalto.
Con tutte queste proprietà, per di più presenti in un prodotto naturale, conviene sopportare i ronzii delle nostre amiche api e ben vedersi dall’ucciderle…