Una sana abitudine quotidiana, quella di bere di tè verde o caffè, che può ridurre drasticamente il rischio di ictus. Lo rivela un maxi-studio pubblicato su Stroke, Journal of the American Heart Association, dai ricercatori giapponesi del National Cerebral and Cardiovascular Center di Osaka, guidati dal dottor Yoshihiro Kokubo.
Condotta su 82.369 uomini e donne giapponesi tra i 45 e i 74 anni, senza malattie cardiovascolari o tumori, la ricerca è durata 13 anni ed è la prima “su larga scala che esamina l’azione combinata di tè verde e caffè sul rischio di ictus. E la buona notizia è che per difendersi basta un piccolo cambiamento degli stili di vita: aggiungere alla dieta una tazza di tè verde al giorno“, spiega Yoshihiro Kokubo.
Tutto merito dei composti noti come catechine, una speciale categoria di potenti flavonoidi antiossidanti che aiutano a regolare la pressione sanguigna e a migliorare il flusso sanguigno. Per il caffè, invece, a svolgere l’azione benefica sono probabilmente meccanismi diversi, fra cui l’acido clorogenico, in grado di ridurre il rischio di infarto e di diabete di tipo 2.
Per questo chi beveva almeno una tazza al giorno di caffè aveva un rischio ictus del 20% inferiore rispetto a chi non ne consumava, così come chi beveva 4 o più tazze di tè verde al giorno, che poteva sempre beneficiare di una riduzione del rischio di ictus del 20%. Ma c’è di più: i volontari che bevevano ogni giorno almeno una tazza di caffè o due tazze di tè verde mostravano un rischio del 32% inferiore di emorragia intracerebrale, annoverata tra le cause di icuts. E se ora vi state chiedendo cosa sia meglio bere, se tè o caffè, meglio sapere che per Yoshihiro Kokubo bere entrambe le bevande potrebbe amplificare l’effetto benefico anti-ictus.
Roberta Ragni