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Massaggio in spiaggia? 5 consigli per evitare infezioni

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Infezioni e funghi, malattie della pelle e infiammazione, scottature e dermatiti e nel migliore dei casi “solo” prurito.

Diffidate da sedicenti fisioterapisti (in Italia sono 100mila i massaggiatori “abusivi”) e il massaggio andatelo a fare nello studio di sapienti mani esperte.

È la denuncia l’Associazione italiana fisioterapisti (Aifi), il cui presidente, Antonio Bortone, dà 5 buoni motivi per non rovinarsi le vacanze e stare lontani dai massaggiatori da spiaggia:

1. I massaggi improvvisati e low-cost contravvengono alle regole igieniche di base: grasso, sudore e diverse impurità di schiene sconosciute trasmettono le stesse micosi che si contraggono camminando scalzi sulla battigia o a bordo piscina

2. I massaggiatori usano gel/oli/creme/pomate per favorire lo scorrimento delle mani, tutte sostanze che provocano reazioni allergiche e dermatiti soprattutto se utilizzate sotto il sole

3. Per i massaggi “benessere” o “tonificanti” meglio rivolgersi ai centri estetici o beauty farm locali che rispettino norme igieniche

4. Se avete dolori osteo-articolari e muscolari rivolgetevi a un fisioterapista con titolo di laurea italiano o estero riconosciuto dal ministero della Salute. Verificate l’iscrizione ad una delle associazioni rappresentative dei fisioterapisti e ricordatevi di portare sempre con voi una vostra eventuale documentazione clinica

5. Chiedete la ricevuta fiscale

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania