Ancora pietre. Ma questa volta da mettercele una ad una lungo tutta la schiena. E oltre.
Un massaggio rilassante, stone therapy o stone massage per dirla con gli inglesi, i cui effetti terapeutici sarebbero noti sin dalla notte dei tempi. Lo praticavano, infatti, già i Sumeri, gli Egiziani, gli Indiani d’America, i Giapponesi, i Greci e gli antichi Romani.
Insomma, proprio tutti.
In pratica, si tratta di farsi poggiare delle pietre laviche, calde o fredde, su determinati punti del corpo a seconda del disturbo da trattare, accompagnando il massaggio con oli o aromi.
Fredde o calde dicevamo, ma si può anche alternare. Le pietre laviche vanno bene proprio per il massaggio a caldo. Scaldate a 65/70 gradi, vengono appoggiate sulla parte del corpo dove si è precedentemente messo dell’olio. Poi la parte viene massaggiata con le stesse pietre.
Se il massaggio volete farlo a freddo (è indicato per chi ha problemi di fragilità capillare), allora avrete a che fare con particolari tipi di quarzo, raffreddati per la terapia. In questo caso, si stimola la circolazione e si restringono i vasi sanguigni, accelerando così lo smaltimento delle tossine e l’ossigenazione delle cellule.
Il massaggio alternato, invece, è consigliato nel trattamento di lesioni muscolari e infiammazioni, perché stimola la vasodilatazione e poi la vasocostrizione, oltre a calmare i nervi.
Già perché ovviamente il massaggio con le pietre (ma per me lo sono tutti i tipi di massaggi!) è un toccasana anche per sciogliere parecchie tensioni ed eliminare lo stress.
Che goduria! Quasi quasi un’oretta…
Germana Carillo