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Qhaqoy: l’arte di guarire con le mani

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Si chiama Qhaqoy ed è la nuova frontiera del benessere fisico e spirituale. Nuova, in realtà, solo per la nostra cultura occidentale: tra le Ande del Perù esiste da oltre 4000 anni.

Stiamo parlando di una tecnica di massaggio, una vera e propria arte terapeutica di rilassamento profondo, utilizzata per secoli dagli Inkas e dagli Indiani sudamericani, in modo particolare dai curanderos (medici, guaritori) del Perù e della Bolivia, per ristabilire un buono stato di salute psico-fisico nell’individuo.

Un invito alla calma che ci giunge da una cultura, quella andina, lontanissima nello spazio, nel tempo, nei tratti costitutivi.

Quando parlano di salute gli Indiani Quechuas e Aymaras, discendenti degli lncas, intendono il giusto equilibrio tra l’uomo e la natura. Malattia è, al contrario, tutto ciò che manifesta un segnale di squilibrio tra questi due elementi.

Il massaggio è una delle principali tecniche terapeutiche usate dagli Indiani, in quanto si tratta di una risorsa immediata che richiede solo l’uso delle mani. Attraverso il massaggio, l’individuo giunge nuovamente a un equilibrio del proprio essere, dopo le rotture causate da eccesso o dispersione di energia a seguito di tensioni emotive come ansia, dolore, rabbia. gelosia, stress, paura, preoccupazioni…

Scopo del Qhaqoy è quello di ristabilire nel corpo una circolazione armonica della Ti, l’energia solare, maschile, e della Ki, l’energia lunare, femminile. Il massaggio viene eseguito solo con le mani o con l’ausilio di alcune erbe medicinali, di pietre riscaldate oppure oli essenziali. La modalità per eseguire il massaggio viene scelta in base alla diagnosi energetica, che si svolge attraverso l’osservazione di pelle, occhi, lingua, polso. In base al disturbo manifestato dall’individuo, si decide se trattare tutto il corpo o solo alcune parti.

Il tocco delle mani fa emergere tensioni e blocchi presenti nella persona, che si cerca poi di sciogliere, delicatamente e senza costrizioni. Per favorire il rilassamento, il massaggio può essere preceduto dal Thalay, che consiste nel far distendere l’individuo su una coperta di lana pelosa che, sostenuta agli angoli da quattro persone, viene mossa con forza e delicatezza insieme, riproducendo un vero e proprio “effetto culla”. Al termine il corpo viene energicamente accarezzato con essenze di erbe rilassanti. È un’esperienza molto intensa, per questo si consiglia un solo massaggio al mese.

Il risultato è una sensazione di rilassamento generale. I conflitti interiori, le emozioni nascoste e rimosse, le sensazioni sgradevoli emergono in superficie e subiscono una sublimazione. Si allentano le tensioni scaturite ed il benessere pervade corpo e mente, avvalorando, dunque, la teoria degli antichi guaritori andini, sull’unione tra le diversi componenti dell’essere umano.

In Italia, Hernan Huarache Mamani, professore di cultura andina all’Università di Arequipa, IN Perù, organizza periodicamente seminari per far conoscere la tecnica di massaggio Qhaqoy e dei suoi profondi legami con la cultura medica andina. Ecco l’indirizzo cui rivolgersi per un viaggio nell’antica saggezza peruviana: Massaggio Inca Qhaqoy – Associazione Mamani-Inca, Sesto S. Giovanni (MI), tel. 02 24412735, www.mamani-inca.com.

A questo punto, provare per credere!

Francesca Di Giorgio

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