Quando si parla di cure alternative, senza l’uso dei medicinali e che promuovono uno stile di vita orientato al benessere, siamo sempre pronti a diffondere questo tipo di notizie con la speranza che anche in Italia si possa avere uno sviluppo del sistema sanitario che vada incontro ad un approccio anche più ambientalista.
La curiosa novità, in fase di sperimentazione, arriva da Strasburgo. È proprio in questa città che i medici stanno iniziando a sostituire terapie farmacologiche con delle lunghe e salutari corsette in bicicletta. Di sicuro non toccherà più andare in farmacia e sarà un duro colpo per le finanze delle case farmaceutiche ma sarà meno dannoso per il nostro organismo, anzi potrebbe dare ancora più benefici.
L’amministrazione comunale della città ha deciso di finanziare un progetto in cui alcuni medici inizieranno a prescrivere ore di pedalate ai pazienti, sperando poi che questa terapia alternativa possa essere anche rimborsata dalle casse sanitarie nazionali.
Alexandre Feltz, medico di famiglia e consigliere municipale con delega alla salute, ha cercato di spiegare meglio questa iniziativa così innovativa: “L’attività fisica regolare fa bene alla salute e per questo sarebbe giusto ottenere il rimborso delle spese. Numerosi studi confermano i benefici, da sempre conosciuti a livello empirico“.
Ma siccome non tutti hanno la bicicletta, attraverso questa ricetta medica si potrà usufruire gratuitamente delle biciclette messe a disposizione dal municipio con un sistema, chiamato Vel’hop, che permette a chiunque di utilizzare questo mezzo di trasporto ecologico in città pagando un piccolo affitto.
Il progetto inizialmente coinvolgerà per un anno 50 medici volontari, generalisti e cardiologi. Poi se l’esperimento dovesse dare buoni frutti, questa pratica potrebbe diventare effettiva dal 2014 e così tutti i medici potranno prescrivere, accanto alle cure della medicina tradizionale, anche le passeggiate in bicicletta.
Insomma un metodo molto efficace, altamente salutare e ambientalista che potrebbe portare solo grandi benefici alla salute dei pazienti. In attesa che questa metodologia di cura arrivi anche in Italia, prendiamo la nostra bicicletta e approfittiamo delle belle giornate primaverili per una sana passeggiata nel parco. Non ci cambierà completamente la vita ma dei miglioramenti ci saranno di sicuro.
Lazzaro Langellotti