Sfatato il mito del nuoto come toccasana per mal di schiena e scoliosi. Sembra infatti che questa disciplina sportiva aumenti i danni di chi presenta atteggiamenti scoliotici e dolori alla schiena. Lo afferma uno studio condotto da ISICO – Istituto Scientifico Italiano Colonna Vertebrale – che verrà presentato al congresso internazionale dell’ISSLS – International Society for the Study of the Lumbar – che si terrà a maggio a Chicago.
Lo studio ha messo a confronto 112 nuotatori a livello agonistico (nuoto praticato 4 o 5 volte a settimana) con 217 studenti della stessa età, di entrambi i sessi, che praticano nuoto a livello amatoriale o non lo praticano affatto.
In entrambi i casi sono stati misurati i gibbi (le gobbe), la cifosi (curvatura fisiologica dorsale della colonna vertebrale) e la lordosi (infossamento profondo della colonna vertebrale nella regione lombare e cervicale) e i ragazzi hanno anche risposto ad un questionario per rilevare la presenza di mal di schiena.
Dai risultati è emerso che i nuotatori, soprattutto femmine, presentavano maggiori asimmetrie del tronco ed erano maggiormente ipercifotici, dunque con una più alta frequenza di mal di schiena e dorsi curvi.
«Dal punto di vista posturale il nuoto induce a un collasso della schiena – spiega il dottor Fabio Zaina, fisiatra di ISICO – allena soprattutto la muscolatura degli arti, essendo praticato in scarico. Il dato, poi, sul mal di schiena conferma un fatto già noto: il nuoto, proprio per i carichi intensi in allenamento, induce il mal di schiena».
Per quanto riguarda la scoliosi, l’esperto esclude che il nuoto possa essere consigliato, in quanto non risulta terapeutico, anzi, dal punto di vista posturale, può essere dannoso e, se praticato in eccesso, può provocare mal di schiena.
Ciò dipende, comunque, dalla tipologia del fisico e dalla quantità praticata.
«Un conto è parlare di allenamenti di 4-5 volte la settimana, altro è invece dire di una pratica amatoriale – continua il dottor Zaina – Altro ancora di pazienti con mal di schiena o addirittura una scoliosi ai quali per tanti anni è stato consigliato di “andare a nuotare per stare meglio”. Non è vero».
E non è tutto. Un altro studio, condotto dallo stesso istituto, ha dimostrato che anche il tennis può provocare o peggiorare la scoliosi.
«C’è una correlazione fra sport e mal di schiena che interessa sia chi ne fa troppo sia chi ne pratica troppo poco – conclude il dott. Zaina – L’ideale è praticare sport, tenendo presente che sport molto mobilizzanti della colonna (ginnastica artistica e ritmica, ad esempio) ci mettono più a rischio, soprattutto in casi di predisposizione, mentre sport in carico contribuiscono a rinforzarla perché ci costringono a vincere la forza di gravità».