Il metodo Tabata è un allenamento usato per tonificare il corpo e perdere peso che garantisce risultati straordinari. Ad aver attirato l’attenzione su questo metodo è stata la cantante Noemi, che ha pubblicato su Instagram alcuni scatti in cui mostra un fisico asciutto e scolpito grazie a questo intenso allenamento (abbinato ad una dieta sana ed equilibrata), che l’ha aiutata a perdere diversi chili.
Nonostante questo metodo sia venuto alla ribalta solo recentemente, in realtà esiste dagli anni ’90. Ma di che si tratta e come funziona il metodo Tabata? È un allenamento adatto a tutti? Scopriamo in cosa consiste.
Indice
Cos’è il metodo Tabata?
Il metodo Tabata, detto anche Guerilla Cardio, è stato messo a punto nel 1996 dal medico giapponese Izumi Tabata, da cui prende il nome. Questo metodo era stato messo a punto per far allenare in maniera efficace e veloce la squadra olimpica di pattinaggio. Questo tipo di training aiuta a bruciare grassi e a far perdere peso, sfruttando la capacità di post-combustione degli allenamenti hiit (High Intensity Interval Training).
Dato che garantisce risultati evidenti in poco tempo, è un allenamento molto in voga tra le celebrità e si presta molto bene alla preparazione degli sport da combattimento e quelli di squadra che prevedono la corsa.
L’allenamento Tabata può essere eseguito anche a casa o all’aria aperta e non ha bisogno di particolari attrezzi da palestra. Un altro vantaggio è sicuramente la durata: consiste nell’esecuzione di circa 7/8 serie di esercizi ad alta intensità dalla durata di 4 minuti, intervallate da 10 secondi di recupero.
Entriamo nello specifico
Oltre a bruciare i grassi, il metodo Tabata aiuta a rafforzare muscoli, migliorare la propria resistenza e il sistema cardiovascolare. A patto però che gli esercizi vengano eseguiti bene. È più importante fare pochi movimenti correttamente che farne tanti in poco tempo in maniera errata.
Entriamo un po’ più nello specifico
Tra gli esercizi più utilizzati nel metodo Tabata rientrano gli squat, la corsa a ginocchia alte, mountain climber, flessioni, addominali, plank, burpees e salto alla corda.
Facciamo qualche esempio: Si comincia con degli squat, 20 secondi di esercizio e dieci secondi di pausa, per otto volte. Dopo le otto ripetizioni si passa all’esercizio numero due, ad esempio il plank, da effettuare di nuovo per venti secondi per otto volte, intervallate da 10 secondi di riposo.
Un allenamento di 15 minuti prevede tre Tabata completi, con pausa di 1 minuto tra un esercizio e l’altro. Ci si può concedere anche qualche pausa più lunga, ma l’importante è non mollare durante l’esecuzione dell’esercizio, anche quando quei soli 4 minuti di allenamento sembrano interminabili.
Naturalmente questo allenamento ad alta intensità deve essere preceduto da un adeguato riscaldamento per evitare spiacevoli inconvenienti.
Di seguito un video con qualche esercizio per cimentarvi nel Tabata training:
Controindicazioni del metodo Tabata
Se volete allenarvi seguendo il metodo Tabata, considerate che si tratta già di un training ad alta intensità e che quindi è meglio evitare l’utilizzo di sovraccarichi perché l’affaticamento dev’essere quanto più orientato possibile al metabolismo.
Si tratta di un allenamento molto faticoso, adatto quindi agli atleti e a chi è già abbastanza allenato. I principianti possono avvicinarsi al Tabata in maniera graduale, integrandolo lentamente al proprio programma di training e aumentando piano piano l’intensità. Questo metodo non è adatto a chi soffre di problemi cardiovascolari, quindi prima di optare per questo allenamento sarebbe meglio consultare il proprio medico.
Per avere dei risultati efficaci si consiglia di associare una dieta sana ed equilibrata che include carboidrati a catena lunga, proteine e grassi insaturi per avere l’energia necessaria durante l’attività fisica.