abitudini cancro

Le 5 mosse per prevenire il cancro

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Cancro: bastano queste 6 letterine per mettere in allarme chiunque. Il cancro fa paura e nell’immaginario comune colpisce a caso ed è spesso letale.

In realtà è il nostro stile di vita ad incidere fortemente sulla possibilità di essere colpiti da un tumore. Secondo l’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) nel 30% dei casi il cancro si sarebbe potuto evitare adottando un corretto stile di vita.

Come spesso si dice quindi, la prima arma è la prevenzione. Ma vediamo come si possono combattere i fattori di rischio.

1. Non fumare. Sembra facile, direte voi. Non lo è, concordiamo. Ma prima di darvi subito per vinti valutate questo dato: in Italia sono aumentati considerevolmente i tumori al polmone nelle donne proprio a causa del maggior consumo di sigarette. Ormai di metodi per smettere di fumare ce ne sono tanti, e sono sempre più efficaci. Perché non tentare?

2. Evitare le bevande alcoliche. Quando andate a bere qualcosa con gli amici perché non provate un gustoso Florida al posto del solito Sex on The Beach o della classica birretta? Oltre a diminuire il rischio di tumori otterrete altri vantaggi più immediati: sarete più sicuri nella guida, direte cose sensate nel corso della serata, vi eviterete tante calorie inutili (non è sciocco mangiarsi la pizza senza mozzarella ed evitare le patatine fritte se poi buttate via tante fatiche con un sorso di alcool?), e il giorno dopo vi sveglierete, salvo inaspettati colpi di fulmine, nel vostro letto.

3. Mangiare correttamente. Questo non significa mettersi a dieta stretta ma, come vi suggeriva la mamma, “non mangiate schifezze” come patatine, merendine, snack vari, bibite zuccherose, sale e zuccheri a volontà, salsine, cibi pronti pieni di conservanti… Chiedetevi sempre cosa state per mangiare: se sapete riconoscere tutti gli ingredienti di quello che avete nel piatto siete già sulla buona strada.

4. Fare esercizio fisico. E non vuol dire necessariamente ammazzarsi di spinning 4 volte a settimana, anche perché il tempo (e la voglia) per questo genere di attività spesso scarseggiano. Se non siete esattamente degli “sportivoni” basta qualche accorgimento in più: scegliete le scale anziché la scala mobile, fate 4 passi almeno una volta al giorno, se non siete troppo distanti evitate l’auto per gli spostamenti e preferite la bicicletta o una passeggiata, concedetevi un bel weekend sugli sci o una gita in montagna nei mesi caldi. Insomma cercate di far rientrare l’attività fisica nella vostra quotidianità e nel vostro tempo libero: non vi accorgerete nemmeno di aver bruciato calorie.

5. Fare attenzione ad infezioni e infiammazioni. In questo modo abbasserete di un terzo l’incidenza di tumori.

Un altro piccolo accorgimento? Proteggete la vostra pelle dai raggi solari o da quelli ancora più dannosi delle lampade abbronzanti. Lo sapete che nel nostro paese sono aumentati i casi di melanoma negli uomini perché il nuovo maschio italiano passa ore in spiaggia o nei solarium senza preoccuparsi di spalmarsi un’adeguata protezione solare sulla pelle?

Oggi il cancro uccide più dell’AIDS o della tubercolosi: vengono colpite da tumore più di 12 milioni di persone ogni anno, una persona su otto, e ben 7,6 milioni di persone non riescono a sconfiggere la malattia.

In Italia l’incidenza di tumori è in crescita soprattutto al Nord, dove la vita è più frenetica e si preferisce un pasto pronto da microonde ad una bella pasta al pomodoro, l’elettrostimolatore ad una passeggiata in campagna, e dove il massimo dello chic è presentarsi color cioccolato dopo 2 ore di solarium al classico happy hour a base di spumante e patatine per poi fiondarsi nel nuovo locale lounge per bere chupito fino a non vederci più.

Basta cominciare a prendersi un po’ più cura di se stessi per prevenire malattie come il cancro ma anche solo per migliorare la qualità della vita in modo significativo, a cominciare dai piccoli disturbi che provocano l’uso indiscriminato di alcool e sigarette, una cattiva alimentazione e le brutte abitudini.

Simona Redana

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin