300 millilitri all’ora. Tanti sono i liquidi che perde il nostro organismo nell’arco di una giornata per svolgere le sue funzioni biologiche (respiro, sudore, secrezioni corporee).
E se, come hanno calcolato gli esperti dell’European Food Safety Authority (Efsa), il livello tollerabile di disidratazione per il corpo umano è di circa l’1% del peso totale, con questa velocità una disidratazione si potrebbe avere nel giro di due o tre ore.
In generale, un adulto sano che vive in un clima temperato perde tra i 2 e i 2,5 litri d’acqua al giorno, quantità che deve essere reintegrata per mantenere il corretto equilibrio idrico e prevenire effetti negativi sulla salute.
Indice
Quali fattori influenzano il fabbisogno di acqua?
Il bisogno di acqua varia da persona a persona ed è influenzato da diversi fattori:
- Età: i bambini e gli anziani hanno esigenze diverse rispetto agli adulti.
- Attività fisica: chi pratica sport o svolge lavori fisicamente impegnativi ha un fabbisogno idrico maggiore.
- Clima: in ambienti caldi o umidi si perde più liquidi attraverso il sudore.
- Alimentazione: alcuni cibi, come frutta e verdura, contribuiscono all’apporto idrico giornaliero.
- Condizioni di salute: febbre, diarrea o altre patologie possono aumentare la necessità di idratarsi.
Il nostro fabbisogno idrico per età
Il fabbisogno di acqua cambia nelle diverse fasi della vita:
- Neonati (0-6 mesi): circa 680 ml al giorno, assunti dal latte materno.
- Neonati (6-12 mesi): da 0,8 a 1 litro al giorno, includendo il latte e le prime bevande dello svezzamento.
- Bambini (1-3 anni): circa 1,3 litri al giorno.
- Bambini (4-8 anni): il fabbisogno aumenta a 1,6 litri al giorno.
- Adolescenti (9-13 anni): 2,1 litri per i maschi, 1,9 litri per le femmine.
Leggi anche: Idratazione bambini: quanto è importante
Adulti e anziani: quanto bere?
Per gli adulti e gli anziani, le linee guida restano relativamente costanti:
- 14-70 anni: il picco si raggiunge tra i 14 e i 18 anni, con un fabbisogno di 2,5 litri al giorno per i maschi e 2 litri per le femmine. Questo valore rimane stabile fino ai 70 anni.
- Dopo i 70 anni: la percezione della sete tende a diminuire, per cui è fondamentale mantenere una buona idratazione, con almeno 1,5-2 litri al giorno.
Leggi anche: BERE FA BENE, MA QUALE ACQUA SCEGLIERE?
Fabbisogno idrico in gravidanza e allattamento
Le donne in gravidanza e in allattamento hanno esigenze specifiche:
- In gravidanza: è raccomandata un’assunzione di almeno 2,3 litri di acqua al giorno per supportare l’aumento del volume sanguigno e il corretto sviluppo fetale.
- Durante l’allattamento: il fabbisogno sale a 2,7 litri al giorno, per compensare i 680 ml di liquidi persi con il latte materno.
Come assicurarsi una corretta idratazione?
Per garantire un buon livello di idratazione, ecco alcuni consigli pratici:
- Bere acqua regolarmente durante la giornata, senza aspettare di avere sete.
- Consumare alimenti ricchi di acqua, come frutta e verdura.
- Evitare bevande zuccherate e alcoliche, che possono favorire la disidratazione.
- Aumentare l’apporto idrico nei periodi di intensa attività fisica o di caldo elevato.
Assicurarsi di bere a sufficienza è fondamentale per mantenere l’organismo in salute e prevenire sintomi come affaticamento, mal di testa e riduzione della concentrazione.