Aiutare il prossimo, fare attività fisica e spegnere il cellulare: sono questi alcuni dei semplici passi per raggiungere la tanto ricercata felicità, secondo l’associazione Action for Happiness co-fondata da Richard Layard, professore di economia della London School of Economics, e di cui fa parte anche il Dalai Lama.
Stop con il materialismo, l’egoismo, lo stress dunque, e via libera alle azioni che possono portare beneficio agli altri, alla meditazione e al movimento, per far sì che la gioia si impadronisca di questo mondo sempre più triste e oppresso dalla solitudine.
Il movimento per la felicità è stato lanciato a Londra attraverso un’iniziativa alquanto bizzarra, chiamata “Free Hugs”, Abbracci Gratis: in pratica, nel traffico della metropoli, alcuni membri e promotori dell’associazione si sono ritrovati con dei cartelli che offrivano abbracci gratuiti ai passanti e, una volta chiesto il loro consenso, i londinesi venivano accolti da una calorosa stretta.
Il movimento, nato per contribuire a combattere quella che i fondatori definiscono “un’epidemia di solitudine e di isolamento”, conterebbe già oltre 4.500 membri in 68 paesi: per aderire bisogna iscriversi al sito di “Action for Happiness” e impegnarsi a promuovere concretamente la felicità nella vita e nei rapporti di tutti i giorni, attraverso semplici gesti che possono aiutare a sorridere e, soprattutto, coinvolgendo i più piccoli:
“I bimbi di oggi sono come le palline di un flipper – ha dichiarato Anthony Seldon, preside del Wellington College – e vengono cresciuti affinché imparino a raggiungere quello che non hanno piuttosto che ad apprezzare quello che già hanno. E se non facciamo qualcosa di concreto adesso, in futuro assisteremo ad un aumento di suicidi fra gli adolescenti e di malattie mentali e ci ritroveremo in una cultura dove gli antidepressivi diventeranno la norma”.
Ma quali sono le vere chiavi per raggiungere la felicità? Action for Happiness ce ne suggerisce 10, e sul loro sito potete trovare tutte le azioni per metterle in pratica:
Indice
Dare/fare delle cose per gli altri
Non solo soldi, ma tempo, energia e idee
Relazionarsi
Avere stretti rapporti familiari o d’amicizia, condividere esperienze e divertimenti, saper ascoltare
Muoversi
Avere cura del proprio corpo, perché dalla sua salute dipende anche la serenità della mente
Apprezzare
Fermarsi a guardare la natura che ci circonda e rendersi conto della sua bellezza
Imparare qualcosa di nuovo
Una lingua, una canzone, un’esperienza. Tutto ciò che può aiutare a non perdere mai la curiosità e la voglia di sapere
Porsi degli obiettivi
Per motivarsi ed essere positivi verso il futuro. Le mete devono però essere raggiungibili e non riguardare cose impossibili, altrimenti si cade nello stress
Avere capacità di recupero
Non si può decidere cosa accade nella nostra vita, ma si può far qualcosa per modificare il nostro modo di rapportarci con i problemi e i fallimenti. È quella che gli inglesi chiamano resilience, capacità di recupero.
Essere positivi
Focalizzarsi sui momenti felici della propria vita piuttosto che su quelli tristi, pur essendo razionali e realistici. È sempre meglio vedere il bicchiere mezzo pieno!
Accettarsi
Amiamoci per quello che siamo, nessuno è perfetto!
Sentirsi parte di qualcosa di più grande
No all’isolamento, sì alla condivisione e alla partecipazione in qualcosa che vada al di là di noi stessi. Può essere il lavoro, il fatto di diventare genitori, la fede o l’appartenenza a club e associazioni: l’importante è non stare soli.