C’è chi aspetta la notte per sprofondare nel sonno ed è costretto a caricare tre sveglie per abbandonare ogni mattina il dolce mondo dei sogni. C’è chi, invece, vive con fatica ed angoscia il momento di andare a letto, perché sa di doversi preparare a lunghe ore di veglia forzata, tra pensieri che non si arrestano, spostamenti tra le lenzuola, letture di libri e passeggiate per casa.
È un disturbo insidioso l’insonnia, che priva del riposo necessario e fa iniziare ogni nuovo giorno senza la freschezza e la carica necessarie. Per quali motivi non si dorme? Quali sono le cause principali che inducono molte persone a trascorrere con gli occhi aperti le ore notturne?
Ci sono varie motivazioni, legate a stili ed abitudini di vita, ma anche a disturbi fisici che influiscono sulla possibilità di riposare serenamente. Vediamo le principali.
In cima alla lista c’è il nemico principale dell’equilibrio e della tranquillità della nostra vita: lo stress. Chi vive le proprie giornate di corsa, saltando da un impegno all’altro ed attento a far quadrare sempre tutto, tiene la mente in uno stato continuo di tensione, difficile da allentare durante le ore notturne. Quando l’attività lavorativa è troppo frenetica ed intensa, o la vita affettiva attraversa fasi turbolente e problematiche, l’ansia e l’agitazione raggiungono livelli molto alti e diventano difficilmente gestibili. Una tisana è sicuramente gradevole, ma non risolutiva: occorre cercare di modificare il proprio stile di vita, per quanto possibile.
Concedersi momenti per sé, una passeggiata distensiva in pausa pranzo, un po’ di attività fisica, un massaggio rilassante, una telefonata con un amico: quelle attività che permettono di uscire dal vortice ininterrotto di impegni e pensieri collegati ed offrono la possibilità di entrare di nuovo in contatto con se stessi, con i propri bisogni, con la propria parte emotiva.
Strettamente collegata a questa c’è un’altra ragione che spiega la difficoltà di molti a prendere sonno ed è un lavoro che impegna in orari molto variabili. Chi passa da un turno giornaliero, ad uno notturno, attraversa le giornate subendo un’alterazione dei normali ritmi sonno-veglia.
In questi casi riuscire a seguire uno stile di vita regolare, al di fuori del lavoro, aiuta molto: è necessario prestare attenzione alla dieta da seguire, evitando eccessi a tavola nei pasti serali ed inserendo nella propria alimentazione cibi contenenti triptofano, un aminoacido in grado di riequilibrare i livelli di melatonina, un ormone che incide sulla regolazione dei ritmi sonno-veglia. Lavoro intenso che costringe a spostamenti frequenti da una parte all’altra del mondo? Così si diventa facilmente vittime del jet lag. Il fuso orario, soprattutto quando ci si sposta da ovest verso est, ha un’incidenza notevole sulla regolarità dei ritmi dell’organismo, che fatica molto ad adeguarsi a frequenti cambiamenti di orario. È utile anche in questi casi assumere melatonina, per regolarizzare i ritmi biologici.
Un problema che coinvolge in modo quasi esclusivo le donne ed incide sulla difficoltà a prendere sonno sono le alterazioni ormonali. Durante i giorni in cui si hanno le mestruazioni, in gravidanza, in menopausa: sono varie le occasioni in cui una donna può essere soggetta a variazioni degli equilibri ormonali, da cui dipende molto spesso l’insonnia. La melatonina è un valido alleato; è di aiuto, poi, il concedersi un bagno con oli essenziali di geranio e lavanda, per facilitare il rilassamento e la distensione. Che dire dei vari dolori che rovinano le giornate ed inevitabilmente anche il riposo notturno di molti? Mal di testa, mal di schiena possono essere disturbi che impediscono di prendere sonno con tranquillità. A letto spesso può aiutare assumere posizioni corrette: leggete i consigli che noi di wellMe vi offriamo a questo proposito.
Veniamo ad un problema soprattutto maschile: tendenza a russare ed apnee notturne. Ad essere coinvolti da questi fenomeni sono il 30% degli uomini di età compresa tra i 45 ed i 55 anni (e le relative partner, il cui riposo è accompagnato da una costante colonna sonora di sottofondo!). Sul momento ci si può aiutare tamponando il naso soluzioni di acqua e sale, ma un rimedio più duraturo e molto efficace è rappresentato dall’agopuntura.
Qualunque sia la causa che vi costringere a trascorrere le notti senza chiudere occhio, non sottovalutate il problema e cercate di trovare la soluzione migliore per voi: il riposo notturno è la condizione indispensabile per affrontare con le energie necessarie la nuova giornata ed inoltre, come vi abbiamo detto, un buon sonno ci rende più belli!
Francesca Di Giorgio